PayPal espande la sua stablecoin PYUSD su otto nuove blockchain, tra cui Stellar e Tron, tramite LayerZero, puntando a un’adozione di massa e sfidando i giganti del settore con un’ampia interoperabilità.
Il colosso dei pagamenti digitali PayPal sta compiendo un passo decisivo per trasformare la sua stablecoin, PayPal USD (PYUSD), in un asset digitale onnipresente e interoperabile. Con due annunci quasi simultanei, la società ha rivelato l’espansione di PYUSD su otto nuove blockchain.
Sette di queste saranno integrate attraverso una partnership strategica con LayerZero e il suo bridge Stargate Hydra, mentre un’ottava integrazione avverrà nativamente sulla rete Stellar. Questa mossa aggressiva mira a fondere le transazioni quotidiane con l’infrastruttura finanziaria decentralizzata, posizionando PYUSD come un serio concorrente in un mercato in piena espansione.
L’alleanza con Layerzero: creare un PYUSD senza confini
La collaborazione con la società di infrastrutture crypto LayerZero è il fulcro di questa espansione. L’integrazione creerà una versione “permissionless” (senza autorizzazione) della stablecoin, denominata PYUSD0, che sarà completamente fungibile con la versione originale e potrà muoversi liberamente tra diverse reti.
Le blockchain incluse in questa prima fase sono Tron, Avalanche, Aptos, Abstract, Ink, Sei e Stable. L’infrastruttura di LayerZero gestirà i processi di “minting” (creazione) e “burning” (distruzione) di PYUSD0, mentre il bridge Stargate Hydra fungerà da interfaccia per i trasferimenti cross-chain. Come ha affermato Bryan Pellegrino, CEO di LayerZero Labs, questa integrazione dimostra che “siamo all’inizio di un mercato finanziario globale che abbatte i confini e funziona 24 ore su 24”, permettendo a chiunque di spostare i propri PYUSD tra le blockchain senza dipendere dall’infrastruttura bancaria tradizionale.
Una sfida ai giganti in un mercato in piena espansione
Questa espansione multi-chain è una mossa calcolata da parte di PayPal per recuperare terreno sui leader del settore. Sebbene la sua stablecoin, emessa da Paxos e lanciata ad agosto 2023, abbia raggiunto una rispettabile capitalizzazione di mercato di 1,3 miliardi di dollari, impallidisce ancora di fronte ai colossi Tether (USDT) e Circle (USDC), che vantano capitalizzazioni di mercato rispettivamente di 171 e 74 miliardi di dollari e sono già presenti su decine di blockchain.
Tuttavia, il tempismo è perfetto. Il mercato delle stablecoin, che oggi vale quasi 300 miliardi di dollari, è previsto in crescita esponenziale, con stime del Tesoro statunitense che ipotizzano un valore di 2 trilioni di dollari entro il 2028. L’approvazione del GENIUS Act a luglio ha inoltre fornito un quadro normativo chiaro negli Stati Uniti, incoraggiando l’ingresso di grandi attori come PayPal. Integrando PYUSD su reti a basso costo e ad alta velocità come Stellar, nota per la sua adozione nei paesi in via di sviluppo, PayPal sta chiaramente puntando a un’adozione di massa sia a livello retail che istituzionale.
La visione a lungo termine: il denaro mobile come la comunicazione
L’espansione di PYUSD si inserisce in una visione strategica più ampia, recentemente delineata dal lancio di PayPal Links. L’obiettivo, come dichiarato da Diego Scotti, direttore generale del gruppo consumer di PayPal, è quello di “rendere il denaro mobile simile alla comunicazione”.
Integrando una stablecoin interoperabile direttamente nel tessuto dei pagamenti P2P e delle transazioni quotidiane, PayPal sta costruendo un ecosistema in cui il trasferimento di valore digitale – sia esso fiat o crypto – diventa istantaneo, economico e privo di confini. Questa mossa non solo aumenta drasticamente l’utilità di PYUSD, ma posiziona PayPal come un ponte fondamentale tra la finanza tradizionale (Web2) e l’economia decentralizzata (Web3).
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