Ozzy Osbourne: il Re Assoluto del Firenze Rocks

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Firenze Rocks Judas Priest
Firenze Rocks Judas Priest

Ozzy Osbourne detto Il Madman ha Stregato il Pubblico

 

 

 

Una settimana fa, a quest’ora, c’era un gran fermento nell’aspettare, dapprima, i Judas Priest e poi, col calar del sole, lui il Madman, il mangia pipistrelli Ozzy Osbourne. 

Ozzy Osbourne
Ozzy Osbourne

Lo show di Ozzy è stato una bomba assoluta. Il Madman era in gran forma, un’ora e mezza che, inevitabilmente, è stata intervallati da pause di cui una in cui, per 20 minuti, si è potuto godere di assoli di un alto livello tecnico.

La scaletta del No More Tour contiene le perle migliori che Ozzy ha creato per noi.

Si parte con un intro la bella ed inquietante O Fortuna, attacca subito dopo con Bark at the Moon per poi lasciarci senza fiato con la seconda canzone Mr. Crowley.

Tre delle 15 canzoni sono marchiate Black Sabbath: Fairies Wear Boots, War Pigs e Paranoid.

Zakk Wylde
Zakk Wylde

La qualità canora di Ozzy è stata impeccabile, o meglio, se proprio vi è necessità di essere sinceri e pignoli nelle ultime due si è sentito un calo. Ma tenendo conto dell’età (classe 1948), della sua vita fatta di eccessi, per come si è posto sul palco, con la sua mimica teatrale, per come é stato per quasi tutto il concerto, quel calo verso la fine, era davvero imperceptible e solo un attento ascoltato può essere balzato all’orecchio.

Il Madman ha donato al pubblico un regalo prezioso, la sua presenza, il suo inimitabile stile, il suo immancabile eyeliner di un nero intenso, la sua chioma e la sua voce.

Troppo forte come emozione per chi è cresciuto con le sue canzoni.

Verso metà concerto ci viene regalata una delle sue canzoni più controversia e che hanno visto Ozzy protagonista di una vicenda legale molto spinosa: Suicide Solution. Ozzy Osbourne e la maledizione della sua musica. Tra Leggenda e verità

Il momento del bisogno è stato riservato a due canzoni l’una l’opposto dell’altra: Mama I’m Coming Home, dove si è visto che il grande Ozzy quasi commosso durante l’esibizione, per poi finire la grande performance con Paranoid. 

L’esibizione, complessivamente parlando è stata eccellente, Ozzy ha scelto dei musicisti incredibili, primo fra tutti, Per questo No More tour, ha scelto di tornare con Zakk Wilde che ci ha fatto impazzire con i suoi assoli incredibili suonando la chitarra come se fosse un contorsionista, dietro la testa, con la bocca, ed indimenticabili sono stati i suoi momenti d’estasi.

Un altro momento incredibile è stato l’assolo, anzi in realtà sono state tre sessioni di Assoli, del batterista. Anche egli si può definire non umano. Un tocco pesante, davvero violento, tanto da intravedere uno dei piatti storto. Colpi decisi, forti, tanto cattivi da far rimanere senza fiato il pubblico. Le parole a volte non sono sufficienti per descrivere delle emozioni tanto forti.

Guardando l’insieme abbiamo l’eleganza e la voce acuta di Ozzy coadiuvata da un suono deciso e tosto.

I giorni seguenti al Firenze Rocks, ascoltando e leggendo varie opinioni, sono stati difficili, si è avvertita la classica malinconia da rientro.

Ozzy sarà in tour per circa due anni per dare il saluto finale alle tournée.

Setlist:

  • Bark at theMoon
  • Mr. Crowley
  • I don’t Know
  • Fairies Wear Boots
  • Suicide Solution
  • No More Tears
  • Road To Nowhere
  • War Pigs
  • MiracleMan/Crazy Babies/Desire/Perry Mason
  • Assolo della Batteria
  • I Don’t Want to Change the world
  • Shot in The Dark
  • Crazy Train

Bis

  • Mama, I’m coming home
  • Paranoid