Continuano i test IT-Alert per simulare emergenze attraverso il sistema di allarme della popolazione che avvisa attraverso smartphone del pericolo, su iniziativa della Protezione Civile. Da oggi 22 gennaio 2024 e fino al 26 gennaio 2024, al via i nuovi test. Andiamo a saperne di più.
Quali emergenze per IT-Alert dal 22 gennaio 2024?
Nuovi test IT-Alert saranno simulati a partire da oggi 22 gennaio 2024 fino al 26 gennaio 2024. Sono tre le emergenze che saranno simulate:
- il collasso di una grande diga in Campania, Sicilia, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano;
- un incidente rilevante in stabilimenti industriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli – Venezia Giulia, Sardegna e Toscana;
- un incidente nucleare oltre i confini che interessa il Piemonte.
I messaggi che arriveranno sui cellulari saranno differenti a seconda del pericolo che riguarda la simulazione. Saranno ricevuti dai cittadini residenti in porzioni di territorio di dodici regioni. Esse sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano.
Come nelle precedenti simulazioni, la Protezione Civile avvisa che le date dei test potrebbero subire variazioni nel caso di eventuali allerte meteo-idro o situazioni di emergenza in atto.
Cos’è IT-Alert
E’ un messaggio che si riceve solo se il cellulare è acceso. Infatti, è attivato dalle cell-broadcast, cioè le celle delle reti degli operatori di telefonia mobile. Le cell-broadcast consentono ai messaggi IT-Alert di essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine. Funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica.
Come funziona?
I cellulari collegati alle reti degli operatori di telefonia ricevono questo messaggio. Perché accada non è necessario iscriversi al alcun servizio e né scaricare un’applicazione. Come pure il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Non è necessario registrarsi.
Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere necessaria una preventiva verifica della configurazione del cellulare. Può accadere che un messaggio rivolto ai cellulari agganciati ad una determinata area, possa arrivare anche a chi è al di fuori di quella precisa area. E se il cellulare non ha copertura, il messaggio potrebbe non arrivare.
Non ci sono implicazioni legate alla privacy perché non viene acquisito alcun dato personale. Quando la notifica di IT-Alert arriva sul dispositivo, blocca temporaneamente tutte le altre funzionalità del cellulare. Per riportare lo smartphone alle condizioni ordinarie di utilizzo è necessario toccarlo in corrispondenza della notifica per confermare la ricezione.
Simulazioni dei nuovi test IT-Alert dal 22 gennaio 2024
Naturalmente il messaggio rappresenta una prova, una simulazione. Dunque, nulla da temere. Il messaggio rimanda alla pagina web del sito IT-Alert, dove sarà possibile visionare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio.
Nuovi test IT-Alert, si comincia oggi lunedì 22 gennaio con Torino. Gli smartphone di chi perché ci risiede o per lavoro si trova a Torino, nel territorio della Città metropolitana e in alcuni casi nelle zone confinanti, alle ore 12 suoneranno contemporaneamente. Il suono sarà differente dai consueti che si ascoltano quando si riceve una notifica. Si tratta, dunque, di un suono distintivo rispetto a cui si è abituati.
Il testo del messaggio indicherà un ipotetico allarme causato da emissione di materiale radioattivo dalla Centrale nucleare di Saint-Alban, ubicata in Francia ma distante meno di 200 km dal confine italiano.
Domani martedì 23 gennaio sarà effettuato un test di simulazione di incidente industriale rilevante del sistema di allarme di Protezione Civile all’azienda Toscochimica, in via Ettore Strobino, a Prato. Al contempo si terrà un’esercitazione su scala reale dell’efficacia delle procedure di emergenza e soccorso.
Superata la fase di sperimentazione, IT-Alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. In particolare, riguarderà precipitazioni intense, incidenti nucleari, emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano, Stromboli).
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