Cresce la violenza in Messico prima delle elezioni. Due candidati sindaco sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco nello stato occidentale del Michoacan, in Messico.
Messico: uccisi due candidati sindaco
Due candidati sindaco sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco nel giro di piche ore nella città messicana di Maravatio, nello stato occidentale del Michoacan, una delle regioni più violente del Messico. Le autorità hanno riferito che Miguel Angel Reyes Zavala, un ginecologo che voleva candidarsi per il partito Morena del presidente Andres Manuel Lopez Obrador, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel suo veicolo fuori dalla sua clinica. Secondo le testimonianze raccolte dalla squadra investigativa, due uomini armati hanno sparto a bruciapelo e poi sono fuggiti a bordo di un’auto.
Le autorità hanno poi riferito che, poche ore dopo, Armando Perez Luna, che sperava di rappresentare il Partito di Azione Nazionale (PAN) dell’opposizione, è stato trovato morto in un’auto con segni di colpi di arma da fuoco sul corpo. Gli omicidi politici sono avvenuti mentre i messicani si stanno preparando per le elezioni nazionali del 2 giugno.
La violenza pre-elettorale
L’ondata di violenza nel periodo precedente alle elezioni è diventata un fenomeno sempre più comune in Messico. Secondo quanto riferito, circa tre dozzine di candidati sono stati uccisi durante le ultime elezioni nazionali del 2021 e più di 30 persone sono state uccise nella violenza legate alle elezioni dal giugno dello scorso anno. Di questi, 16 erano aspiranti candidati. La violenza pre-elettorale viene attribuita ai cartelli della droga. Integralia Consultants, un think tank di ricerca, ha scritto in un rapporto che “la criminalità organizzata interverrà come mai prima nelle elezioni locali del 2024″ perché i cartelli ora hanno ampliato le loro attività e si occupano di qualcosa di più della semplice droga.
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