L’UE spera di trasferire a Kyiv miliardo di euro di redditi provenienti dai beni russi congelati entro i 1° luglio. Ad affermalo è la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
L’UE spera di trasferire a Kyiv i redditi dei beni russi congelati
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che entro il 1° luglio l’Unione europea potrà donare al governo di Kyiv un miliardo di euro ricavato dai redditi dei beni russi congelati se riuscirà ad accordarsi tempestivamente sulla procedura per il loro sequestro. Nel 2024, la Commissione europea prevede di generare circa 3 miliardi di euro se il meccanismo di esproprio sarà approvato, ha aggiunto von der Leyen.
Il Consiglio europeo ha affermato in una dichiarazione congiunta che i capi di Stato e di governo dell’UE non sono riusciti a prendere alcuna decisione pratica riguardo all’esproprio dei beni sovrani russi congelati. Secondo la Commissione europea, l’Unione europea ha immobilizzato beni della Banca centrale russa per un valore di 200 miliardi di euro e fondi privati per un totale di circa 24 miliardi di euro. L’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell ha proposto che i paesi dell’UE inviino il 90% dei proventi dei beni congelati della Russia al Fondo europeo per la pace per finanziare forniture di armi a Kyiv, e trasferiscano il restante 10% al bilancio dell’UE per poi essere utilizzato per sostenere l’industria militare ucraina.
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