La guerra Hamas-Israele sta portando ad un aumento dell’islamofobia e dell’antisemitismo in tutto il mondo. Negli ultimi giorni, negli USA sono successi diversi episodi di crimini d’odio.
La guerra Hamas-Israele ha portato ad un aumento dei crimini d’odio
La guerra tra il gruppo palestinese Hamas e Israele sta provocando un crescente aumento di islamofobia e antisemitismo. Negli ultimi giorni, negli USA si sono verificati diversi episodi di crimini d’odio. Domenica la polizia e gli agenti federali hanno cercato un uomo armato che ha sparato e ferito tre studenti universitari di origine palestinese a Burlington, nel Vermont. “In questo momento carico di tensione, nessuno può guardare questo incidente e non sospettare che possa essere stato un crimine motivato dall’odio”, ha detto in una nota il capo della polizia di Burlington, Jon Murad.
Le famiglie delle vittime hanno rilasciato una dichiarazione congiunta esortando le autorità a indagare sulla sparatoria come crimine d’odio, così come ha fatto il Comitato antidiscriminazione arabo-americano, un gruppo di difesa con sede negli USA. “L’aumento del sentimento anti-arabo e anti-palestinese che stiamo vivendo non ha precedenti, e questo è un altro esempio di come quell’odio sta diventando violento”, ha detto il direttore esecutivo nazionale dell’ADC Abed Ayoub.
L’antisemitismo a New York
Nel frattempo, in una scuola superiore del Queens, un quartiere di New York City, centinaia di ragazzi si sono scatenati nei corridoi della scuola per quasi due ore dopo aver scoperto che un insegnante aveva partecipato a una manifestazione pro-Israele, costringendo l’insegnante terrorizzato a nascondersi in un ufficio chiuso a chiave mentre la folla di adolescenti chiedeva le sue dimissioni per aver partecipato ad un evento pro-Israele. L’insegnante ha rilasciato una dichiarazione al New York Post. “Insegno da 23 anni nel sistema scolastico pubblico di New York, gli ultimi sette alla Hillcrest High School. Ho lavorato duramente per sostenere tutto il nostro corpo studentesco e difendere la nostra comunità, e sono rimasto scosso nel profondo dagli appelli alla violenza contro di me che si sono verificati online e fuori dalla mia classe la scorsa settimana. Nessuno dovrebbe mai sentirsi insicuro a scuola, sia studenti che insegnanti”, ha detto l’insegnate.
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