giovedì, Maggio 16, 2024

La Germania discute se mettere al bando l’AfD

La Germania discute se mettere al bando il partito Alternative für Deutschland (AfD). I tedeschi si mobilitano contro l’estrema destra.

La Germania discute se mettere al bando l’estrema destra

Da quando è emersa la notizia del piano di “remigrazione” dell’Alternative für Deutschland (AfD), piano per la deportazione di miglia di migranti, in Germania si sono moltiplicate le proteste contro le tendenze eversive della destra. “Vogliono sovvertire la costituzione. Manifestiamo prima che sia troppo tardi”, ha detto una manifestante. Si riaccende così il dibattito se mettere fuori legge AfD le cui federazioni giovanili e quelle di tre regioni dell’est sono considerate oggettivamente estremiste dai servizi di sicurezza.

Alle proteste sono susseguite le prime dimissioni nelle fila dell’AfD e una petizione firmata da mezzo milione di persone che chiede di bandire il partito. Ora, 49 deputati del Bundestag di vari partito, sia di maggioranza che di posizione, si sono detti favorevoli a valutare l’avvio di una procedura di messa al bando del partito AfD. Per presentare la relativa richiesta alla Corte costituzionale federale sono necessari 37 parlamentari. Tuttavia, sebbene alcuni costituzionalisti affermano che ci sono gli estremi per mettere al bando l’AfD, la posizione che sembra prevalere e che il partito non va bandito ma sconfitto alle urne. Ma la crescita dell’AfD preoccupa molto. L’AfD è ormai presente in tutti i parlamenti regionali oltre che al Bundestag e supera il 20% nei sondaggi a livello nazionale con punte al 30% in alcuni Land dell’est del Paese.


Leggi anche: Il piano di “remigrazione” dell’estrema destra  

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