Il Washington Post presenta il piano degli USA per Gaza Riviera. La Striscia diventerebbe un lussuoso resort turistico e polo manifatturiero e tecnologico high-tech, con resort sulla spiaggia, moderni grattacieli residenziali, impianti per veicoli elettrici e data center.
Il piano degli USA per Gaza Riviera: cosa prevede?
Il Washington Post ha pubblicato in esclusiva stralici di un documento di 38 pagine che delinea quello che potrebbe essere il futuro di Gaza. Secondo il WP, la premessa sarebbe portare la Striscia sotto il controllo fiduciario degli USA per 10 anni. Il piano prevedrebbe anche di incoraggiare i 2 milioni di abitanti dell’area a “partenze volontarie” verso altri Paesi. Per chi accetta sono previsti 5 mila dollari in contanti e sussidi per i successivi quattro anni, oltre a un anno di cibo. A coloro che decidono di restare, invece, verranno riservate zone sicure nell’enclave in attesa che vengano costruite dalle sei alle otto smart city, nuove “città intelligenti alimentate dall’intelligenza artificiale”. Tali città avranno un’economia basata principalmente sul turismo e sul manifatturiero high-tech. A coloro che possiedono un terreno, il trust offrirebbe anche un token digitale in cambio del diritto di riqualificare la propria proprietà.
Secondo quanto riferito dal Post, il progetto per Gaza Riviera non richiederebbe finanziamenti del governo statunitense. Sarebbe invece finanziato da investimenti del settore pubblico e privato in quelli che definisce “mega-progetti”, da impianti per veicoli elettrici e data center a resort sulla spiaggia e grattacieli residenziali.
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