domenica, Aprile 28, 2024

Il Parlamento Europeo approva la direttiva ‘case green’

Il Parlamento Europeo approva il 12 marzo 2024 la direttiva ‘case green’. Questa sancisce che entro il 2030 i nuovi edifici dovranno avere emissioni zero. Nel frattempo saranno messi a disposizione piani nazionali di ristrutturazione per i vecchi edifici e saranno aboliti i sussidi per le caldaie a combustibili fossili. Andiamo a saperne di più.

La direttiva ‘case green’

Il Parlamento Europeo approva la direttiva ‘case green’. Questa sancisce che entro il 2030 i nuovi edifici dovranno avere emissioni zero.

E’ chiamata direttiva ‘case green’ perché contiene diverse misure per ridurre il consumo energetico degli edifici nell’Unione europea, e così diminuire l’inquinamento.

La direttiva conosciuta come ‘case green’ è in realtà la direttiva sull’Efficienza energetica degli edifici (Epbd). L’obiettivo è di azzerare le emissioni dell’intero parco immobiliare europeo entro il 2050. Come pure eliminare l’uso di combustibili fossili nelle abitazioni, incluso l’utilizzo delle caldaie a gas metano.

La direttiva obbliga i singoli Paesi europei a programmare la riduzione dei consumi del proprio patrimonio edilizio residenziale. Il 2020 è considerato l’anno zero, mentre il 2050 sarà il termine ultimo per trasformare il patrimonio edilizio nazionale in edifici a zero emissioni.

Giovanni Esposito, Presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati, in merito alle ‘case green’ afferma: “La direttiva europea ‘Case Green’ rappresenta un enorme passo avanti nel
raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale per l’Ue e i singoli
paesi. I periti industriali saranno in grado di svolgere un ruolo di primaria
importanza nella progettazione, realizzazione e collaudo degli interventi di
riqualificazione energetica degli edifici privati come di quelli pubblici
contemplati nella direttiva stessa
”.

Per la sua adozione definitiva, la direttiva deve essere approvata anche dal Consiglio dell’Unione Europea. Quando le norme saranno approvate, l’Italia e gli altri Paesi avranno due anni di tempo per preparare piani nazionali di ristrutturazione e investimento.

“Gli edifici sono il settore più energivoro in Europa. Consumano il 40% dell’energia e generano il 36% delle emissioni di gas ad effetto serra” afferma Kadri Simson, Commissaria per l’Energia dell’Ue. “Inoltre, gli immobili meno efficienti consumano dieci volte più energia di quelli nuovi o ben ristrutturati”.

Gli esperti delle professioni tecniche e i periti industriali sono bel lieti di accogliere questa sfida. Anche in virtù degli interventi che vanno effettuati, stimati in 270 miliardi.

Aggiunge il Presidente Esposito: “La nostra consulenza sarà fondamentale in
ambito pubblico, come già accaduto in altre situazioni. Si pensi, ad esempio,
al ‘Piano Italia a 1 Giga’ e al ruolo che hanno avuto i Periti Industriali che
con il protocollo d’intesa sottoscritto con il Dipartimento per la
trasformazione digitale (Dtd) della Presidenza del Consiglio dei Ministri
sono scesi in campo per la trasformazione digitale
”.

Chi è esente dalla direttiva ‘case green’?

Chi è escluso dalla direttiva? Le esenzioni riguardano tutti gli edifici che hanno un vincolo puntuale o un vincolo d’area, come parchi o centri storici. Ancora, le seconde case che si usano per meno di quattro mesi all’anno, gli edifici provvisori e gli immobili sotto i 50 metri quadrati di superficie. Dunque, sono esclusi dagli interventi di ristrutturazione:

  • Monumenti
  • Edifici con particolare valore storico e architettonico
  • Chiese e altri luoghi di culto
  • Edifici a uso temporaneo
  • Seconde case utilizzate per meno di quattro mesi all’anno
  • Abitazioni unifamiliari di superficie inferiore a 50 metri quadri
  • Edifici agricoli.

La Direttiva dovrà essere approvata da Consiglio dell’Unione europea, pubblicata nella GUUE e recepita dagli Stati membri entro 24 mesi dalla sua entrata in vigore.

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Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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