venerdì, Maggio 24, 2024

Il Nicaragua interrompe i rapporti diplomatici con l’Ecuador

Il Nicaragua interrompe i rapporti diplomatici con l’Ecuador dopo il raid della polizia all’ambasciata messicana di Quito per arrestare l’ex vicepresidente ecuadoriano. Indignazione da parte della comunità internazionale.  Le sedi diplomatiche sono infatti considerate suole straniero e inviolabile ai sensi della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961.

Il Nicaragua interrompe i rapporti diplomatici con l’Ecuador: cos’è successo?

Il Nicaragua interrompe i rapporti diplomatici con l’Ecuador dopo il raid della polizia all’ambasciata messicana di Quito. Durante il raid, le autorità ecuadoriane hanno arrestato l’ex vicepresidente del loro paese, Jorge Glas, che si era rintanato presso l’ambasciata messicana a Quito da quando era stato emesso un mandato di arresto a dicembre. Glas ha chiesto asilo politico presso l’ambasciata dopo essere stato incriminato con l’accusa di corruzione.

Glas è stato condannato a sei anni di carcere nel 2017, dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver ricevuto tangenti dalla società di costruzioni brasiliana Odebrecht in cambio della concessione di appalti governativi. Ha scontato la pena ed è stato rilasciato dal carcere nel novembre 2022, solo per affrontare un altro mandato d’arresto per presunta deviazione di fondi destinati agli sforzi di ricostruzione a seguito di un devastante terremoto del 2015. Glas, che aveva prestato servizio come vicepresidente sotto Rafael Correa tra il 2013 e il 2017, sostiene di essere perseguitato dall’ufficio del procuratore generale.

Il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador ha incaricato il suo ministro degli Esteri di interrompere i rapporti diplomatici con l’Ecuador, definendo il raid “una flagrante violazione del diritto internazionale e della sovranità del Messico“. Obrador ha detto che Glas è “un rifugiato e richiedente asilo a causa della persecuzione e delle molestie che sta affrontando”. Il ministro degli Esteri messicano Alicia Bárcena ha riferito che diversi diplomatici sono rimasti feriti durante l’incidente.

La presidenza ecuadoriana ha confermato l’arresto di Glas in un comunicato su X. “Nessun criminale può essere considerato un perseguitato politico”, ha affermato la presidenza, sottolineando che Glas, condannato due volte per corruzione, “è stato condannato con sentenza esecutiva e disponeva di un mandato di cattura emesso dalle autorità competenti”.

La condanna della comunità internazionale

Il presidente del Nicaragua Daniel Ortega ha definito l’incidente “insolito e riprovevole”. Anche l’Organizzazione degli Stati americani ha criticato l’arresto, affermando di respingere “qualsiasi azione che violi o metta a rischio l’inviolabilità delle sedi delle missioni diplomatiche e ribadisce l’obbligo che tutti gli Stati hanno di non invocare norme di diritto interno per giustificare il mancato arresto rispetto dei loro obblighi internazionali”.

Anche Bolivia, Cile, Cuba, Canada, Venezuela, Brasile, USA, Spagna e Honduras hanno condannato le azioni dell’Ecuador.  “Gli USA condannano qualsiasi violazione della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e prendono molto sul serio l’obbligo dei paesi ospitanti ai sensi del diritto internazionale di rispettare l’inviolabilità delle missioni diplomatiche”, ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller, che poi ha invitato entrambi i paesi a risolvere le loro divergenze. “L’ingresso con la forza nell’ambasciata del Messico a Quito costituisce una violazione della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961. Chiediamo il rispetto del diritto internazionale e l’armonia tra Messico ed Ecuador, paesi fratelli con la Spagna e membri della comunità iberoamericana”, ha invece affermato il ministero degli Esteri spagnolo.  

Il presidente dell’Honduras Xiomara Castro ha definito il raid “un atto intollerabile per la comunità internazionale” e una “violazione della sovranità dello Stato messicano e del diritto internazionale” perché “ignora il diritto storico e fondamentale all’asilo”. Il Canada ha affermato di essere “profondamente preoccupato per l’apparente violazione da parte dell’Ecuador della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961 entrando nell’ambasciata del Messico senza autorizzazione”. 


Leggi anche: Ecuador dichiara l’ambasciatore del Messico persona non grata

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