Mentre continuano le manifestazioni in tutta la Germania per chiedere la messa al bando del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), la co-portavoce dell’AfD ipotizza una Dexit.
Germania: AfD risponde alle critiche
Mentre continuano le manifestazioni in tutta la Germania per chiedere la messa al bando del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), iniziate dopo la pubblicazione di un’inchiesta di Correctiv su un piano di deportazione di massa degli immigrati, la co-portavoce dell’AfD Alice Weidel ha parlato. Weidel ha detto che l’inchiesta è “solo un tentativo di criminalizzare l’idea di rimpatriare legalmente le persone che non hanno il permesso di rimanere in Germania o sono soggette a ordine di espulsione”. “L’AfD è il partito che sostiene l’applicazione delle leggi in questo Paese. Per me il concetto di ‘remigrazione’ significa espellere le persone che hanno acquisito illegalmente la cittadinanza con falsi pretesti o individui con doppia nazionalità che sono sospettati di terrorismo o sono criminali condannati. Non si può generalizzare parlando di espulsioni di massa”, ha aggiunto.
Parlando dell’Ucraina, Weidel ha affermato che “gli 1,1 milioni di rifugiati ucraini attualmente in Germania non hanno futuro a lungo termine nel paese”. “È stato un errore lasciare che prelevassero i pagamenti di assistenza sociale. È chiaro che quando la guerra finirà, tutti gli ucraini dovranno tornare a casa. Saranno comunque necessari per aiutare a ricostruire il loro paese”, ha detto.
AfD ipotizza una Dexit?
Weidel ha infine ipotizzato la possibilità di una Dexit. “Un nostro governo cercherebbe di riformare l’UE e di eliminare il suo deficit democratico, ance limitando i poteri della Commissione Europea, un esecutivo non eletto. Ma qualora una riforma non fosse possibile, se non riusciremo a ricostruire la sovranità degli Stati membri dell’UE, allora dovremo lasciare che sia il popolo a decidere, proprio come ha fatto la Gran Bretagna. E potremmo indire un referendum sull’uscita della Germania dall’UE”, h detto Weild.
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