sabato, Luglio 27, 2024

Georgia: presidente porrà il veto alla legge sugli agenti stranieri

La presidente della Georgia, Salome Zourabichvili, ha detto che porrà il veto alla legge sugli agenti stranieri, approvata per ora dai legislatori in prima lettura. La legge permetterebbe al governo di monitorare le ONG e i media.

Presidente della Georgia porrà il veto alla legge sugli agenti stranieri

La presidente della Georgia, Salome Zourabichvili, ha affermato che porrà il veto al controverso disegno di legge sugli agenti stranieri se verrà adottato in tre letture. “Porrò davvero il veto a questa legge così come oppongo a tutte le altre leggi che vanno contro le raccomandazioni dell’Unione Europea”, ha detto Zourabichvili alla BBC. La presidente ha tuttavia sottolineato che è sicura che la maggioranza parlamentare annullerà il suo veto.

Il parlamento georgiano ha approvato in prima lettura un disegno di legge sugli agenti stranieri. A favore dell’iniziativa hanno votato 83 deputati. La legge potrebbe costituire un ostacolo all’integrazione della Georgia nell’Unione europea. Per i critici, la legge è simili a una legge russa che viene utilizzata per reprimere il dissenso. La proposta di legge richiederebbe ai media e alle organizzazioni non commerciali di registrarsi come sotto influenza straniera se ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero.

Migliaia in piazza contro la legge

Migliaia di manifestanti si sono radunati nella capitale georgiana, Tbilisi, per il terzo giorno, dopo che i legislatori hanno avanzato il controverso disegno di legge. L’ Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’UE, Josep Borrell, ha affermato che la legge non è in linea con le norme dell’UE. Borrell ha descritto la decisione del parlamento georgiano come “uno sviluppo molto preoccupante” e ha avvertito che “l’adozione definitiva di questa legislazione avrebbe un impatto negativo sui progressi della Georgia nel suo percorso verso l’UE”. Borrell ha poi detto che “la Georgia ha una vivace società civile”, che è una parte fondamentale della sua richiesta di adesione all’UE. “La legislazione proposta limiterebbe la capacità della società civile e dei media di operare liberamente, potrebbe limitare la libertà di espressione e stigmatizzare ingiustamente le organizzazioni che apportano benefici ai cittadini della Georgia“, ha aggiunto.


Leggi anche: Georgia: il Parlamento approva in prima lettura la legge sugli agenti stranieri

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