In Francia è stata approvata la nuova controversa legge sull’immigrazione. Nei giorni scorsi, la Camera bassa aveva respinto la proposta di legge dopo che i parlamentari del partito di estrema destra di Marine Le Pen e molti conservatori hanno unito le forze. il testo è quindi stato riscritto con l’aiuto della destra. Esulta la destra. La sinistra invece accusa il governo Marcon di aver ceduto alle richieste dell’estrema destra.
Francia: approvata la controversa legge sull’immigrazione
Il parlamento francese ha approvato, con 349 voti a favore e 186 contrari, la controversa legge sull’immigrazione che introdurrà controlli più severi. Prima del voto, i partiti di sinistra hanno criticato la nuova versione del testo, sostenuta invece dall’estrema destra, e hanno chiesto ai parlamentari di Renaissance, il partito del presidente Marcon, di non votare a favore. Tra le file del governo, alcuni ministri hanno anche minacciato le dimissioni. Dopo l’approvazione esulta la destra.
Cosa prevede la nuova legge sull’immigrazione?
Per rendere la legislazione più gradita alla destra, il governo Macron ha deciso di indebolire le misure che concedono il permesso di soggiorno ad alcuni migranti. Il governo ha inoltre accettato di estendere la durata del soggiorno in Francia affinché i migranti possano accedere alle prestazioni sociali. Tra le misure più importanti contenute nella legge, c’è quella che prevede il rilascio di assegni familiari a stranieri regolari solo se questi hanno cinque anni di residenza in Francia o 30 mesi di attività. I prefetti avranno inoltre maggiori poteri decisionali nel rilascio dei titoli di soggiorno. Per ottenere il sostegno della destra, il governo ha anche introdotto delle quote migratorie che renderanno più difficile per i figli degli immigrati diventare francesi. Mentre ora sarà più facile per i migranti che lavorano in settori in cui manca manodopera ottenere un permesso di soggiorno, sarà anche più facile espellere i migranti illegali.
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