sabato, Luglio 27, 2024

Expo 2030 a Riad, Roma è fuori

Il sogno di Roma di ospitare Expo 2030 è andato in frantumi ieri 28 novembre 2023 quando 119 voti su 165 delegati del BIE votanti sono andati a Riad che si aggiudica così Expo 2030. Busan prende 29 voti e Roma soltanto 17, dunque c’è delusione nella Capitale che sperava di riuscire a prenderne almeno 50 per arrivare a un possibile ballottaggio e giocarsela fino alla fine. Scopriamo qualcosa in più di Expo 2030 e di Riad. E come l’Italia vive questa sconfitta.

Expo 2030 a Riad per scelta del BIE

L’Expo 2030 si terrà a Riad, in Arabia Saudita. La città ha vinto con 119 voti che bastano ad evitare anche il ballottaggio, aggiudicandosi la vittoria. E segna la sconfitta di Busan in Corea del Sud, ferma a 29 voti e la Capitale d’Italia. Infatti, Roma prende soltanto 17 voti.

Questo ‘viaggio’ inizia a gennaio 2023. Si apre una partita che vede appunto come candidate Riad, Roma, Busan e Odessa, rivali tra loro. La scelta della sede è toccata ai delegati votanti dell’assemblea generale del BIE, cioè ‘Bureau International des Expositions, ovvero l’organizzazione che gestisce le Esposizioni Universali.

Il BIE

Si tratta di un’organizzazione intergovernativa, composta attualmente da 182 Stati membri. Nasce con la Convenzione di Parigi, il 22 novembre 1928 da 31 Paesi ed è attiva dal 17 gennaio.

Il voto per Expo 2030

I delegati votanti possono essere 182. In questa occasione sono stati 165. E non c’è stato bisogno di ricorrere al ballottaggio perché Riad vince al primo turno. Infatti, per vincere al primo turno servono 120 preferenze.

Riad era favorita

La città che fin dall’inizio ha raccolto consensi è stata Riad. Già sapeva di poter contare su almeno 90 voti e certamente gli indecisi avranno spostato la propria preferenza anche da Roma, in favore della città saudita.

Così ieri, dopo la vittoria di Riad, c’è stata festa grande al Palais des Congrès di Issy-les-Moulineaux, a Parigi, dove si è dove si è riunito il BIE per la votazione decisiva. Si sono alzati canti tradizionali e ci sono state dimostrazioni di gioia tra i presenti.

Roma sconfitta

Roma brucia ancora, sconfitta da Riad. Una città certamente amareggiata che non si aspettava, se non altro, di essere sconfitta così duramente. Per la Capitale è un’occasione mancata anche in termini di riqualificazione e a livello socio-economico. A Roma i turisti non mancano.

Expo 2030 era, appunto, l’occasione per trasformare alcune aree e riqualificare zone.

Progetto di Roma per Expo 2030

Il progetto presentato da Roma risale alla giunta dell’allora sindaca Virginia Raggi. Siamo nel 2021 e il premier Mario Draghi candida Roma per Expo 2023, dopo l’edizione del 2015 a Milano. La motivazione era ‘una grande opportunità per lo sviluppo della città’.

‘Persone e Territori; rigenerazione, inclusione e innovazione’ è il titolo del progetto che riqualificava la zona di Tor Vergata attraverso la realizzazione di ‘parco scolare’ con ‘alberi’ costituiti di pannelli solari per creare energia. Lì risiede l’opera incompiuta della Vela di Calatrava, dove si sarebbero dovuti tenere i Mondiali di Nuoto del 2009. E che non sarà conclusa per il Giubileo del 2025. Il progetto prevede altri programmi per altre zone. L’ingresso di Expo 2030 a Roma era previsto al ‘padiglione Taser’, nei pressi del Colosseo, per proseguire in un percorso di tanti chilometri verso l’Appia Antica. Per poi unire i Fori Imperiali a Tor Vergata, passando attraverso parchi fino proprio al centro storico.

Roma non ha bisogno di presentazioni. Città di bellezze senza eguali, dove si fondono storia, architettura e archeologia. Città bella quanto incongruente per tanti aspetti. Ad esempio quello si realizzarsi come una città più moderna, dove i servizi al cittadino possano essere maggiormente efficienti e le opere urbanistiche possano terminare e arrivare a decretare il fine lavori.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri rilascia dichiarazioni pubbliche in cui si dice amareggiato e che questa è una ‘brutta sconfitta’, da ‘accettare sportivamente’, riconoscendo come ‘schiacciante’ la vittoria di Riad e convinto che Roma avesse un ‘bellissimo progetto’.

Scopriamo Riad

Riad è la capitale del regno dell’Arabia Saudita e si aggiudica Expo 2030. Rappresenta il principale polo finanziario del Paese. Affascinante e misteriosa, dista da Roma e Milano cinque ore di volo diretto. Comprende viali ampi e diritti con grattacieli futuristici e dalle varie forme. Caratteristico è il Kingdom Centre, a forma di cavatappi, dove un ascensore porta alla Skybridge Experience, ovvero un ponte che unisce i due lati del grattacielo stesso, al novantanovesimo piano. Da qui, il panorama nella città sembra togliere il fiato. Proprio perché moderna, prossimamente inaugurerà la metropolitana. Sei linee e centottanta chilometri.

Oltre visitare la città, a Riad si può visitare il deserto di dune rosse, il “Red Sand Dunes”, per provare anche a salire su un cammello, o gustare un tipico tè seduti su tappeti intorno a un falò.

Di notevole interesse è la Fortezza Masmak, realizzata con argilla e mattoni di fango. Composta da quattro torri, all’interno presenta porte in legno decorate. Rappresenta il cuore della vecchia Riad. Attorno alla Fortezza ci sono piccoli negozi e botteghe di artigianato locale. E’ possibile anche gustare i sapori tipici, caratteristici per la cucina speziata, tra street food e ristoranti sia di tradizione saudita che marocchina, persiana e occidentale. Dunque, si possono assaggiare riso, pollo, couscous, hummus di ceci e shawarma di manzo o pollo, tagliata di cammello. Vietati gli alcolici, sono presentate come bevande succo di uva o la birra analcolica.

Aspettando Expo 2030 a Riad, l’appuntamento con la prossima Expo è prevista nel 2025, a Osaka, in Giappone, dal 13 aprile al 13 ottobre 2025.

https://www.periodicodaily.com/expo-2030-il-graffio-di-fiorello-sul-flop-di-roma-con-30-milioni-al-massimo-ci-copri-una-buca/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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