I cittadini di Taiwan si recheranno alle urne in un’elezione che vede gli occhi di tutto il mondo puntati su di essa. Un giorno prima del voto la Cina promette di “schiacciare” l’indipendenza.
Elezioni Taiwan: le minacce della Cina
I cittadini di Taiwan sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente e una nuova assemblea parlamentare. I riflettori sono puntati sui difficili rapporti tra Taiwan e la Cina. Un giorno prima del voto l’esercito cinese ha affermato di essere pronto a reprimere qualsiasi tentativo di realizzare “l’indipendenza di Taiwan”. “L’Esercito popolare di liberazione cinese mantiene alta la vigilanza in ogni momento e adotterà tutte le misure necessarie per schiacciare fermamente i tentativi di ‘indipendenza di Taiwan’ di tutte le forme”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa Zhang Xiaogang.
I futuri rapporti con la Cina sono stati il tema principale della campagna elettorale animata da tre candidati: l’attuale vice-presidente William Lai Ching-te, del Partito Democratico Progressista (DPP), partito anti-Cina, Hou Yu-ih esponente del principale partito nazionalista di opposizione Kuomintang, (KMT), partito cha ha stretti legami con il governo di Pechino, e l’ex sindaco della capitale Taipei, Ko Wen-je, del Partito Popolare di Taiwan (TPP). Lai ha accusato Huo di essere filo-Pechino, un’etichetta che rifiuta, mentre Pechino ha affermato che Lai sostiene Taiwan nel dichiarare l’indipendenza formale – una mossa che potrebbe innescare un conflitto regionale e potenzialmente globale.
Anche il voto dei giovani e le questioni economiche avranno un ruolo nella scelta del futuro presidente. I giovani elettori sembrano più favorevoli a votare il candidato del nuovo partito TPP. Ko in campagna elettorale si è infatti concentrato sulle questioni economiche rispetto alla politica estera, decisione che è molto piaciuta ai giovani. Sebbene a Taiwan l’inflazione non sia così alta, in molti ritengono il costo della vita troppo elevato, e tra i temi di cui si è discusso c’è quello di un aumento del salario minimo.
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