L’oro supera i 3.560 dollari e Goldman Sachs alza il target a 3.700 dollari, con scenari fino a 5.000. Bitcoin consolida sopra i 110.000 dollari, mentre la prevendita di Bitcoin Hyper (HYPER) raccoglie oltre 13,8 milioni, puntando su scalabilità e DeFi.
L’oro sta vivendo un momento di gloria. Con un rally che lo ha portato a superare il suo massimo storico, attestandosi intorno ai 3.560 dollari l’oncia, il metallo giallo sta dominando il dibattito sui mercati, sovraperformando sia Bitcoin che l’indice S&P 500 nel 2025.
Questa impennata, alimentata da una crescente liquidità globale e da profonde incertezze macroeconomiche, riaccende una domanda cruciale: è un segnale rialzista o di avvertimento per Bitcoin? Mentre l’oro brilla, Bitcoin consolida la sua posizione sopra i 110.000 dollari, suggerendo una dinamica più complessa di una semplice competizione.
I catalizzatori del rally: liquidità globale e tensioni sulla FED
L’attuale corsa dell’oro non è un fenomeno isolato, ma il risultato di una tempesta perfetta di fattori macroeconomici e politici. Il motore principale è l’espansione della liquidità globale, che storicamente funge da carburante per gli asset “duri” e scarsi. A questo si aggiunge la crescente aspettativa di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nella riunione di settembre, una mossa anticipata dal mercato con una probabilità vicina al 90%.
A gettare ulteriore benzina sul fuoco sono le tensioni politiche senza precedenti che minacciano l’indipendenza della Fed. Il recente tentativo del presidente Trump di licenziare la governatrice Lisa Cook, e la successiva controquerela di quest’ultima, hanno sollevato seri dubbi sulla credibilità della banca centrale, spingendo gli investitori verso l’oro come bene rifugio non politico e non sovrano.
Goldman Sachs alza il tiro: nuovo target per l’oro a 3.700 dollari
A conferma di questo sentiment rialzista, anche i giganti di Wall Street stanno rivedendo al rialzo le loro previsioni. Goldman Sachs, ad esempio, ha recentemente aumentato il suo target di prezzo per l’oro a 3.700 dollari l’oncia entro la fine del 2025, un notevole incremento rispetto alle stime precedenti. La banca d’affari cita due ragioni principali: una domanda robusta e continua da parte delle banche centrali globali (in un’ottica di de-dollarizzazione) e un rinnovato interesse degli investitori che si manifesta con forti afflussi negli ETF sull’oro.
Pur mantenendo questo come scenario di base, Goldman Sachs non esclude scenari più estremi. In caso di una grave crisi di fiducia nell’indipendenza della Fed, che porterebbe a un’inflazione incontrollata e a un’erosione dello status del dollaro, il prezzo dell’oro potrebbe teoricamente spingersi fino a 5.000 dollari l’oncia.
Il rally record dell’oro non fornisce una risposta univoca per il futuro immediato di Bitcoin, ma delinea un quadro macroeconomico estremamente favorevole per entrambi gli asset. La dinamica attuale, con l’oro che segna nuovi massimi e Bitcoin che consolida la sua posizione senza crollare, sembra supportare la tesi che vede il metallo giallo come un “apripista” per l’oro digitale.
Le stesse forze che stanno spingendo l’oro – l’attesa di un allentamento monetario, la de-dollarizzazione e la ricerca di asset rifugio non sovrani – sono potenti catalizzatori a lungo termine anche per Bitcoin. Pertanto, l’attuale fase di consolidamento di BTC, mentre l’oro è sotto i riflettori, potrebbe essere la calma prima della tempesta, preparando il terreno per un potenziale rally di recupero che, secondo i modelli di correlazione storica, potrebbe spingere il suo prezzo verso nuovi e ambiziosi traguardi.
Bitcoin Hyper (HYPER) è la crypto su cui investire ora?
Mentre il dibattito macroeconomico si concentra su Bitcoin e oro, l’innovazione nell’ecosistema crypto continua ad attrarre capitali significativi. La prevendita di Bitcoin Hyper ($HYPER) ne è la prova più evidente, avendo già quasi raggiunto l’incredibile soglia dei 14 milioni di dollari raccolti finora.
Bitcoin Hyper affronta i limiti storici di Bitcoin, come la lentezza e la mancanza di scalabilità, introducendo un Layer-2 per BTC ad alte prestazioni basato sulla Solana Virtual Machine (SVM). L’obiettivo è quello di sbloccare il potenziale di Bitcoin per la finanza decentralizzata (DeFi) e le dApp.
Il travolgente successo della sua raccolta fondi dimostra un forte appetito del mercato per soluzioni che espandono l’utilità fondamentale della rete, andando oltre la semplice narrativa di “oro digitale”.
Il token $HYPER può essere acquistato sul sito ufficiale della prevendita di Bitcoin Hyper al prezzo speciale di 0,012855 dollari, ma questa cifra è destinata ad aumentare nelle prossime fasi di della ICO.
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