Cuneo, Complesso Monumentale di San Francesco: “Io non amo la natura – POP ART italiana dalle collezioni della GAM di Torino

Nuove strategie espositive per i Musei Civici di Torino.

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Nuove strategie espositive per i Musei Civici di Torino.

 

I musei di tutto il mondo hanno un patrimonio di opere d’arte, pressoché inestimabile, conservato nei propri depositi, un corpus che si arricchisce periodicamente grazie a lasciti, donazioni, prestiti temporanei e acquisizioni da parte delle istituzioni.

Ma come rendere visibile al pubblico questa grande ricchezza? Le soluzioni sono diverse ed implicano, comunque, lavori organizzativi e costi rilevanti: variare periodicamente l’allestimento delle collezioni permanenti seguendo delle tematiche  ad hoc; prestiti intermuseali in occasione di mostre tematiche o organizzare delle visite guidate ai depositi del museo.

A queste strategie museali la GAM di Torino ne ha recentemente aggiunta una: pianificare esposizioni tematiche in altre città, esponendo le opere conservate nei depositi in modo tale da darne nuova visibilità. Ed è proprio con questa finalità che è stata ideata la mostra “Io non amo la natura – POP ART italiana dalle collezioni della GAM di Torino”, curata dal vicedirettore della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Riccardo Passoni, e allestita presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, adiacente al Museo Civico, e recentemente restaurato grazie al fondamentale finanziamento della Fondazione CRC che, quest’anno, festeggia i 25 anni della sua nascita.

La mostra si inserisce nell’ambito del recente rinnovato interesse critico per la POP ART italiana, nata negli Anni Sessanta sulla scia di quella americana, in particolare a stelle e strisce, sorta come contestazione in or out alla riproduzione in serie dei simboli della civiltà dei consumi e basata sulla iterazione di tutto quello che è visivamente popular: fumetti, immagini pubblicitarie e oggetti d’uso comune.

Con oltre 50 opere viene indagata la via italiana alla POP ART, totalmente in sintonia con le analoghe esperienze internazionali, ma, nel contempo, linguisticamente autonoma rispetto ai modelli europei e d’oltreoceano.

Il percorso espositivo esemplifica le diverse inclinazioni stilistiche di artisti quali Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo e Fabio Mauri e Mario Schifano, attivi nel contesto romano accanto a figure quali Jannis Kounellis  e Pino Pascali. La scena torinese, invece, è rappresentata dalle opere di artisti realmente pop o marginalmente tali, dove la distinzione è di difficile individuazione: Antonio Carena, Piero Gilardi, Aldo Mondino, Michelangelo Pistoletto e Ugo Nespolo. Sullo sfondo di tale contesto si inseriscono le ricerche innovative di Enrico Baj e  Mimmo Rotella.

Alla mostra si aggiungono opere sempre provenienti dalla GAM di Torino e appartenenti  alla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris  e alla Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea.

“Tutte le opere esposte provengono dalla GAM – spiega il curatore della mostra, Riccardo Passoni – ed è importante sottolineare come la maggior parte di esse abbia trovato posto nelle nostre collezioni già da molto tempo. Questo è stato possibile soprattutto grazie all’arrivo nel museo, alla metà degli Anni Sessanta, della collezione del Museo Sperimentale di Arte Contemporanea fondato nel 1963 da Eugenio Battisti presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Genova. Rileggere quella importante collezione da questo nuovo angolo visuale ha costituito per noi una vera sorpresa, proprio per la ricchezza di opere sul tema Pop e dintorni.”

 

 

 

Mostra a cura di Riccardo Passoni, vicedirettore della GAM di Torino, e patrocinata dal MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

 

 

Info: “Io non amo la natura  –  POP ART italiana dalle collezioni della GAM di Torino”, Complesso Monumentale di San Francesco, via Santa Maria n. 10 – CUNEO – 0171/ 634175. Dal 27 maggio al 22 ottobre 2017.