martedì, Aprile 30, 2024

L’esportazione di soia è la causa delle deforestazioni

Uno studio ha dimostrato che un quinto del volume dell’esportazione di soia dal Brasile verso l’Unione Europea, è fonte di deforestazioni illegali. Per questo motivo sta diventando un grande problema ambientale.

L’esportazione di soia dalle “mele marce”

La ricerca ha utilizzato delle mappe gratuite per identificare le fattorie e gli allevamenti che ripuliscono le foreste per produrre manzo e soia destinati all’Europa.

E’ risultato che il 2% di queste proprietà è la causa del 62% della deforestazione illegale. I ricercatori hanno sottolineato che queste “mele marce” hanno un impatto ambientale globale.

Il professor Raoni Rajão, ha affermato che spetta ai leader politici sradicare “le mele marce nei settori della soia e della carne bovina”.

“Il Brasile dispone delle informazioni necessarie per adottare azioni rapide e decisive nei confronti di questi violatori delle regole per garantire che le sue esportazioni siano prive di deforestazione”. Ha concluso.

Cosa dice lo studio?

Numerosi rapporti di organizzazioni internazionali e giornalisti, hanno in precedenza dimostrato il ruolo delle produzioni di soia e manzo.

Tuttavia, questi erano soltanto i primi studi che collegavano l’esportazione di soia e manzo alle deforestazioni. Inseguito ce ne sono stati molti altri.

Un’altra ricerca pubblicata sulla rivista Science mostra altri dati allarmanti. In primo luogo, quello che abbiamo già anticipato in precedenza, cioè che il 2% delle proprietà sono la causa del 62% delle deforestazioni. In secondo luogo, il 20% delle esportazioni di soia, e il 17% di quelle di manzo, sono “contaminate” da deforestazioni illegali.

Inoltre, secondo le analisi 2 milioni di tonnellate di soia hanno raggiunto i mercati dell’UE. Le proprietà con deforestazione illegale hanno coltivato tutte queste esportazioni. 500.000 di queste provenivano dall’Amazzonia.

Perché tutto questo passa inosservato? Dato che la soia viene prodotta principalmente per alimentare il bestiame, i clienti non possono essere certi che sia priva di deforestazione.

E’ un problema?

Un recente rapporto ha rilevato che il 65% di tutta la soia esportata, proviene da paesi con alti livelli di deforestazione. Il terreno richiesto per soddisfare la domanda annuale del Regno Unito, equivaleva a un’area che si avvicinava alle dimensioni del Galles.

Secondo uno studio dell’Università del Maryland, nel 2019, un parte di foresta grande come un campo di calcio veniva persa ogni secondo. Infine, è stato dimostrato che un terzo di queste perdite proveniva dal Brasile.

SourceBBC

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