sabato, Luglio 27, 2024

12 esperienze “watch and try” per vivere una vacanza a tutto sport in Catalogna

Pronti, partenza, via! In Catalogna il 2024 sarà un anno all’insegna degli sport di velocità. E non soltanto da guardare ma soprattutto da vivere. Auto, moto, bici e vela: i mezzi sui quali si sfidano nelle gare internazionali i grandi campioni, diventano un originale leitmotiv per programmare delle mini fughe o delle vere e proprie vacanze di pura adrenalina. A tutte le età e per tutti i gusti, da soli, in coppia, insieme alla famiglia e agli amici, con le dritte giuste passare da supporter a protagonista del proprio team sarà un gioco da ragazzi. Som-hi! (Andiamo!) 

AL VOLANTE

Tutti in pista 

I piloti di “casa” Fernando Alonso e Carlos Sainz sono pronti a dare il benvenuto ai fan che, dal 21 al 23 giugno, arriveranno a Barcellona per supportare gli idoli della Formula 1 AWS GP Catalunya Barcelona ma anche della F2, F3 e F1 Academy, la competizione femminile. La bella notizia è che a emozionarsi non saranno soltanto i campioni! Con i corsi di guida sicura in pista targati RACC Advanced Driving Center e l’imperdibile occasione di divertirsi sul circuito con la propria auto o moto, tutti possono solcare il mitico Circuit de Barcelona-Catalunya.

IN SELLA

In pole position

 Il 24, 25 e 26 maggio 2024 a Montmeló, il circuito catalano che lo scorso anno ha visto trionfare lo spagnolo Aleix Espargaró, si correrà il Monster Energy MotoGP Grand Prix Barcelona. A 20 km dalle Ramblas e dalla Sagrada Família, questo “tempio” dello sport (gratis per i bambini sotto i 5 anni) offre ai fan delle due ruote ghiotte possibilità per avvicinarsi ai campioni: dal pass per il paddock alle fan zone dove spuntare un autografo fino alle “track invasion”, gli ingressi nella pista dopo la gara per permettere ai tifosi di vedere la cerimonia del podio, sotto il podio.

Correva l’anno 

Un altro evento clou della bella stagione a quattro ruote catalana, il 6 e il 7 aprile 2024, è la 66esima edizione del Rally internazionale di auto d’epoca che fin dal 1959 “corre” tra Barcellona e Sitges riempiendo le strade di “amarcord” con veicoli da museo e passeggeri stretti negli abiti vintage. Si troverebbe a suo agio anche Enzo Ferrari: al patron della casa automobilistica di Maranello è dedicato il parco di divertimenti a tema per famiglie Ferrari Land. Unico in Europa si trova nella cittadina di Salou vicino a Tarragona

Dieci strade per me 

Qual è il sogno di qualsiasi motociclista? Che la strada non finisca mai! In Catalogna l’ha realizzato Moturisme creando dieci itinerari entusiasmanti, che si snodano dai 200 ai 300 km di lunghezza, attraverso il poliedrico territorio di Lleida. Curva dopo curva, dalla Val d’Aran al corso del fiume Noguera Pallaresa e dalla gola di Mont-Rebei fino a Cevera, la città natale dei fratelli Márquez, le Terres de Lleida non hanno più segreti! E per non smettere di sognare anche scesi dalla sella, lungo tutti i percorsi ci sono a disposizione ben 50 strutture ricettive e 34 servizi attrezzati con parcheggi coperti, officine di riparazione e servizi di lavanderia e deposito

SUI PEDALI

Questa Volta meglio l’e-bike 

Con gli spettacolari arrivi di tappa in salita a Vallter, Port Ainé e al Santuari de Queralt, la 103ª Volta Ciclista a Catalunya 2024 si preannuncia una delle edizioni più dure e belle di sempre. La storica (dal 1911) corsa a tappe, che si svolgerà dal 18 al 24 marzo 2024 in partenza da Sant Feliu de Guíxols, è l’occasione per rimettere i piedi sulla bici, magari elettrica. Più “inclusiva”, l’e-bike è il top per percorrere i 162 km del Penedès 360, un percorso ad anello in 4 tappe tra i vigneti intorno a Vilafranca del Penedès, la zona dove nasce lo spumante catalano Cava a meno di un’ora da Barcellona.

Là dove c’era il treno 

Adesso c’è una pista ciclabile! Il Consorci de les Vies Verdes de Girona gestisce 11 Vies Verdes, 160 km di itinerari ciclabili ricavati sui vecchi tracciati ferroviari dismessi nella provincia di Girona. È il meglio che si possa desiderare per pedalare con tutta la famiglia, su un fondo car free e a pendenza quasi zero. Dal facile percorso di 6 km tra Palamós e Palafrugell, lungo il sedime del trenino a scartamento ridotto che collegava Palamós a Girona, alla greenway di 14,8 km che da Cassà de la Selva porta alla cittadina termale di Caldes de Malavella, ce n’è per ogni gusto e difficoltà.

CON LA VELA

Vento a favore 

Tra agosto e ottobre, Barcellona ospiterà la 37esima edizione dell’America’s Cup, la sfida velistica nata nel 1851 che richiama i migliori team di regata al mondo. Dopo 173 anni di storia, la Coppa America 2024 avrà una categoria riservata alle donne, la Puig Women’s America’s Cup. Si potrà assistere gratis alle regate dalle spiagge tra Port Vell e Port Olímpic ed è libero anche l’accesso al Race Village lungo il Moll de la Fusta a Port Vell. Chi vorrà vedere le gare dalla propria barca, potrà prenotare le aree riservate agli yacht e alle piccole imbarcazioni!

Porto di mare 

Non soltanto Coppa America, a chi ha occhi per guardare e orecchie per sentire, la Catalogna offre molte altre occasioni per scoprire la sua grande vocazione nautica. Ogni anno a fine ottobre, il Port Vell a Barcellona è sede del Salón Náutico Internacional de Barcelona, l’occasione per vedere e provare le novità del settore. Altra visita imperdibile è il Museu del Port di Tarragona, uno spazio espositivo interattivo, perfetto per le famiglie, ricavato in un ex magazzino dei primi del Novecento che racconta la storia dell’importante porto catalano dai tempi dei Romani fino ai giorni nostri.

Un’idea in più: IL GRAND TOUR SI FA IN 4

A unire il piacere della guida alla scoperta del paesaggio ci pensa il Grand Tour della Catalogna, il road trip ad anello di 2.000 km da Barcellona che rivela il meglio della regione, un viaggio in 5 tappe da percorrere in auto, moto, bici e a tratti anche via mare!

Prova su strada

 Una delle tappe più car friendly, i 418 km da Tarragona a Lleida, offre il mix perfetto tra la voglia di guidare, lungo la costa e a ziz zag nell’entroterra, e la curiosità di fermarsi e visitare. I resti romani di Tarragona, la terra natale di Gaudí, le spiagge di Cambrils, il birdwatching nel Delta dell’Ebro, i paesini e i monasteri nascosti tra i rilievi di Pàndols e Cavalls, nella Serra del Montsant e sulle montagne del Prades e infine Lleida che svetta con la sua cattedrale.

Il tracciato giusto 

Non solo auto, il Grand Tour è un playground molto amato dai motociclisti che approfittano delle distanze per mettere alla prova il motore. La tappa da Lleida a La Seu d’Urgell è un inno alla libertà di viaggiare: 375 km di asfalto tutti da godere, con cambi di scenari tra i più emozionanti della Catalogna come il canyon della Riserva del Congost de Mont-Rebei, i laghi del Parc Nacional d’Aigüestortes i Estany de Sant Maurici, i villaggi di pietra della Val d’Aran e le rapide ideali per fare rafting del fiume Noguera Pallaresa.

Dalí a là 

Nella terra del genio artistico di Salvador Dalí, a qualcuno potrà sembrare surreale l’idea di percorrere una tappa in bicicletta. E invece si può fare! A patto che la fatica sia, almeno per un po’, vista mare! Ecco perché il percorso Figueres-Barcellona, con in mezzo la Costa Brava e la costa del Maresme, è quello azzeccato. Sì, quindi, alle soste goderecce a Tossa de Mar, nelle calette lungo i sentieri del Camí de Ronda o a Canet de Mar, perché il fiato poi servirà per affrontare le salite del Parc Natural del Montseny e arrivare, in volata, fino a Barcellona.

Dulcis in fundo 

Scrivendo di vela, l’ultima tappa del Grand Tour non poteva che unire le due città portuali di Barcellona e Tarragona ma se l’itinerario via terra prevede una lunga deviazione nell’entroterra fino alle pendici del Montserrat, anche i tratti sul mare riservano delle belle sorprese. A Barcellona, ad esempio, si può fare una gita in eco-catamarano alla scoperta del Port Vell o un’uscita in barca a ritmo di live jazz lungo la Costa Barcellona, mentre Tarragona si presta a una crociera in barca a vela lungo la bellissima Costa Daurada o un’avventura a bordo di un motoscafo, da Salou o Cambrils, con tuffo finale. 

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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