7 QUARTETTI PER 4 ARCHI IN VIAGGIO CON LUDWING VAN BEETHOVEN.

Auryn Quartett all'Istituto Musicale Giorgio Balmas di Rivoli - Torino -

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L’AURYN QUARTETT ALL’ISTITUTO MUSICALE GIORGIO BALMAS DI RIVOLI – TORINO –

Il ciclo “7 Quartetti per 4 Archi. In viaggio con Beethoven” della stagione concertistica musicale 2017\’18 dell’Istituto Musicale Città di Rivoli Giorgio Balmas, è stato inaugurato sabato 25 novembre presso l’Auditorium dell’Istituto Musicale con un’ esibizione magistrale dell’ Auryn Quartett, uno dei più celebri quartetti d’archi attualmente presenti a livello internazionale.

Fondato nel 1981, l’Auryn Quartett ha calcato i principali palchi concertistici internazionali, organizzando tournèe negli Stati Uniti, in Russia, in Australia, in Giappone e nell’America Meridionale.

Dal 2002 la collaborazione con la Casa Discografica TACET è stata premiata con il Diapason d’Oro (l’integrale di Shubert), il Premio della critica discografica tedesca (opere di Hugo Wolf) e il CD Classic Award. Nel 2004 il quartetto tedesco ha ultimato con la TACET la registrazione di tutti i quartetti per archi di Ludwing Van Beethoven.

Andreas Arndt (violoncello), Stewart Eaton (viola), Matthias Lingenfelder (violino) e Jens Oppermann (violino), formatisi presso il Quartetto Amadeus di Colonia e il Quartetto Guarneri negli Stati Uniti, comunicano nelle loro esecuzioni una fusione strumentale eccezionale ed un elevato virtuosismo tali da creare in sala un’atmosfera magica, sospesa tra sogno e realtà.

Rimandi continui tra gli archi, in una sorta di dialogo musicale fatto talvolta di toni accesi ed elevati come un bisticcio e un rimprovero, ma anche di accordi tranquilli, distensivi e rassicuranti in cui il ritorno alla virtuale casa musicale iniziale si presenta puntale dopo un certo numero di battute.

L’ Auryn Quartett, nella serata di sabato 25 novembre, ha eseguito i Quartetti per Archi di Beethoven (1770 – 1827) ed anche di altri eccellenti autori tra Sette e Ottocento quali Franz Joseph Haydn (1732 – 1809) e Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847) in un susseguirsi di momenti di alta empatia resi ancora più unici dalla scelta di strumenti musicali di pregio inestimabile: Matthias Lingefelder ha suonato uno Stradivari del 1722 che appartenne a Joseph Joachim; Jens Oppermann ha usato un Petrus Guarneri del Quartetto Amadeus; Stewart Eaton ha suonato una viola Amati del 1616, già del Quartetto Koeckert e Andreas Arndt il violoncello Niccolò Amati del Quartetto Amar, in cui suonò Paul Hindemith.

Prossimo appuntamento imperdibile con l’Auryn Quartett sarà lunedì 27 novembre 2017 in occasione della Stagione Policontri Classica presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 24.

INFO: Istituto Musicale Città di Rivoli Giorgio Balmas, via Capello n. 3 – RIVOLI – (TORINO) – Tel \ fax 011\ 9564408

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