venerdì, Luglio 11, 2025

Zona gialla: il Museo Egizio di Torino riapre

Zona gialla per 15 regioni italiane da lunedì 26 aprile e, finalmente, anche i musei possono riaprire le porte ai visitatori.

In previsione della riapertura il Museo Egizio di Torino ha organizzato cinque mini mostre bimestrali dedicate ad approfondimenti specifici di alcuni reperti della collezione.

Com’ è strutturato il progetto espositivo “Nel laboratorio dello studioso” che inizia con il passaggio del Piemonte in zona gialla?

Con la zona gialla inizia il nuovo progetto che ha la finalità di focalizzare l’attenzione su una serie di oggetti della collezione con un approccio di ricerca e di approfondimento. Ogni due mesi verrà dedicata una mini mostra ad un reperto diverso, che sarà analizzato da un punto di vista archeologico e storico. L’indagine verrà condotta attraverso studi collegati anche ad altri materiali conservati al museo.

Il progetto espositivo “Nel laboratorio dello studioso” è ideato con la volontà di avvicinare i visitatori all’attività scientifica, che si svolge regolarmente sia sugli oggetti, esposti nelle sale, sia su quelli conservati nei magazzini del Museo Egizio.

Qual è il primo reperto protagonista del ciclo “Nel laboratorio dello studioso”?

La statua di Hel è il primo oggetto ad essere analizzato nella mostra, organizzata per la riapertura del museo. Risalente all’epoca Ramesside (XIX dinastia, 1279 – 1213 a.C. circa), la statua raffigura una donna seduta su uno sgabello con cuscino. Nella mano sinistra stringe un fiore di loto e nella destra una collana con perline sonore avente un contrappeso metallico. La collana, detta menat, è uno strumento musicale rituale usato nel culto di Hathor, la dea della sensualità. Probabilmente la statua di Hel era originariamente collocata in una cappella funeraria, quasi con certezza a Saqqara, la necropoli di Menfi.

I temi evocati dalla donna di Hel sono approfonditi con altri oggetti della collezione museale. Tra questi alcune statue e stele funerarie e diversi strumenti musicali rituali come la menat e il sistro.

L’esposizione è curata da Federico Poole, curatore al Museo Egizio dal 2013, e sarà visitabile sino al 27 giugno 2021.

Calendario delle prossime mostre del progetto “Nel laboratorio dello studioso”

Luglio – agosto 2021: “Ad Astra, la decifrazione della tavola stellare di Mereru”, a cura di Enrico Ferraris.
Settembre – novembre 2021: “Figli di Horus proteggete questo ushabti! Il modellino di sarcofago di Kha”, a cura di Paolo Marini.
Novembre 2021 – gennaio 2022 : “Gatti, falchi e anguille. I bronzi votivi per mummie animali”, a cura di Johannes Auenmueller.
Gennaio – marzo 2022: “Un santuario portatile per la dea Anuket”, a cura di Paolo Del Vesco.
Marzo – maggio 2022: “Il Libro dei Morti di Baki, Scriba del Signore delle Due Terre”, a cura di Susanne Töpfer.

Informazioni

Museo Egizio, via Accademia delle Scienze n. 6 – Torino – www.museoegizio.it[email protected] – +39 011 5617776 – Per l’ingresso al museo è obbligatoria la prenotazione online con almeno un giorno di anticipo. Orari d’apertura: lunedì 9 – 14 e dal martedì alla domenica 9 – 18,30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

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