Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, firma un decreto per il rafforzamento delle forze armate e per incrementare lo stipendio percepito dai militari, forniture di gas e armi, nonché aiuti umanitari ed economici. Intanto, in Bielorussia sono iniziati i test delle esercitazioni militari congiunte tra Minsk e Mosca. Il Dipartimento di Stato americano ha ordinato ai familiari del personale diplomatico dell’Ambasciata statunitense a Minsk di lasciare il Paese.
Zelensky firma un decreto per rafforzare le forze armate?
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un decreto per il rafforzamento delle forze armate. In particolare, il decreto prevede di aggiungere 100.000 militari alle Forze Armate ucraine nell’arco di tre anni, insieme alla creazione di 20 brigate. Il documento prevede anche un incremento del sostegno finanziario a tutto il personale militare, il prolungamento della durata dei contratti e benefici annessi. Rivolgendosi al Parlamento, Zelensky ha esortato i legislatori a mantenere la calma ed evitare di diffondere il panico. Ha quindi sottolineato di aver ordinato l’aumento “non perché presto ci sarà una guerra, ma affinché presto e in futuro ci sarà la pace in Ucraina”.
Il presidente ha infine invitato i vari gruppi politici a mantenere un fronte unito dal punto di vita della politica interna. “Dobbiamo essere uniti nella politica interna. Puoi essere contrario al governo, ma non puoi essere contrario all’Ucraina. Puoi disprezzare il governo, il presidente, ma non puoi disprezzare il tuo stesso popolo, seminare il panico per raccogliere guadagni politici, tenere le persone in uno stato di allarme “, ha detto Zelensky ai legislatori.
Kiev cerca la cooperazione di Londra e Varsavia
Il governo ucraino ha riferito che le forze armate sono attualmente circa 250.000, un numero molto inferiore rispetto alle forze russe che sono circa 900.000. Kiev ha affermato che sta lavorando con Londra e Varsavia per rafforzare la cooperazione “nel contesto dell’aggressione russa in corso”. Durante una visita a Kiev, il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha affermato che Varsavia aiuterà l’Ucraina con con forniture di gas e armi, nonché aiuti umanitari ed economici. Morawiecki ha promesso a Kiev munizioni di artiglieria, mortai, sistemi portatili di difesa aerea e droni di sorveglianza.
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