Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky critica la proposta di tregua di 3 giorni proposta dal presidente russo Vladimir Putin. Putin ha annunciato una tregua cosiddetta “umanitaria”, in occasione dell’80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa.
Guerra in Ucraina: Zelensky critica la proposta di tregua di 3 giorni di Putin
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato duramente la tregua del Giorno della Vittoria del presidente russo Vladimir Putin, definendola “un altro tentativo di manipolazione” nel contesto degli sforzi per proseguire i colloqui di pace guidati dagli USA. “Ora, ancora una volta, un altro tentativo di manipolazione: per qualche ragione, tutti dovrebbero aspettare fino all’8 maggio prima di cessare il fuoco, solo per garantire a Putin il silenzio per la sua parata”, ha detto Zelensky. “La Russia ha sempre respinto tutte le proposte e continua a manipolare il mondo, cercando di ingannare gli USA”, ha aggiunto.
Zelensky ha criticato duramente la proposta di Putin di una tregua di breve durata e ha indicato gli attacchi della Russia contro obiettivi civili del 28 aprile come prova del fatto che la Russia non vuole porre fine alla guerra contro l’Ucraina. “Per noi le vite umane sono importanti, non le sfilate. Ecco perché crediamo – e il mondo crede – che non ci sia motivo di aspettare fino all’8 maggio”, ha detto Zelensky. “Il cessate il fuoco non dovrebbe durare solo pochi giorni, per poi tornare a uccidere. Deve essere immediato, completo e incondizionato, per almeno 30 giorni, per garantirne la sicurezza e la garanzia”, ha aggiunto, ribadendo la sua richiesta di un cessate il fuoco completo. Il presidente ucraino ha poi chiesto una maggiore pressione internazionale sulla Russia affinché ponga fine alla guerra, in mancanza di un accordo da parte di Mosca su un cessate il fuoco.
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