Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky critica il Comitato olimpico per aver dichiarato di voler far partecipare gli atleti russi alle Olimpiadi di Parigi del 2024. La decisione è stata invece accolta favorevolmente dalla Russia. Il presidente del Comitato olimpico russo Stanislav Pozdnyakov ha detto che la dichiarazione del CIO significano che “la voce del buon senso è stata ascoltata”.
Volodymyr Zelensky critica il Comitato olimpico
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato il Comitato olimpico internazionale (CIO) per aver dichiarato di voler includere gli atleti russi alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Nei giorni scorsi, il CIO ha detto di voler perseguire un percorso per gli atleti russi e bielorussi affinché competano come atleti neutrali che non rappresentano un alcun modo il loro Stato o qualsiasi altra organizzazione nella loro nazione. Il CIO ha affermato che il passaporto in possesso di un atleta non dovrebbe essere un motivo per cui non può competere, citando una “missione unificante” durante la guerra. Ha indicato l’esempio degli atleti jugoslavi che hanno gareggiato ai Giochi di Barcellona del 1992, nonostante il paese fosse sotto le sanzioni delle Nazioni Unite durante una guerra civile.
Zelensky ha però criticato la decisione del CIO. Ha affermato che “il Comitato vuole portare i rappresentati di uno Stato terrorista nello sport mondiale”. “Non si può che rimanere delusi dalle dichiarazioni dell’attuale Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach. Ho parlato con lui diverse volte. E non ho mai sentito come proteggerà lo sport dalla propaganda di guerra se riporta gli atleti russi alle competizioni internazionali. Non esiste la neutralità quando è in corso una guerra come questa. E sappiamo quante volte le tirannie cercano di usare lo sport per i loro interessi ideologici. È ovvio che qualsiasi bandiera neutrale degli atleti russi è macchiata di sangue”, ha detto il presidente ucraino.
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