Mentre prosegue la guerra in Ucraina, il presidente ucraino Zelensky chiede colloqui diretti con il suo omologo russo Putin. Ma Mosca dice no. “Prima di un incontro tra i presidenti deve essere redatto un testo di un possibile trattato”, ha affermato il capo negoziatore russo.
Zelensky chiede colloqui con Putin?
La guerra in Ucraina entra nel ventiquattresimo giorno. Secondo un alto funzionario della difesa statunitense, la Russia ha lanciato 1.080 missili contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione. Il funzionario ha anche riferito che le truppe russe non hanno fatto “progressi significativi”, con la maggior parte delle forze in stallo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensksy ha chiesto un colloquio diretto con il presidente russo Vladimir Putin. “Un incontro con Putin è l’unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori. È tempo di incontrarsi, è tempo di parlare, è tempo di ripristinare l’integrità territoriale e la giustizia per l’Ucraina. Altrimenti, le perdite della Russia saranno tali che avranno bisogno di diverse generazioni per riprendersi”, ha affermato Zelensky. Ma Mosca frena su un possibile incontro tra i presidenti. Il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, ha infatti riferito che non ci sarà un incontro Putin-Zelensky senza prima avere un testo di un possibile trattato. Il testo di un possibile trattato tra Russia e Ucraina deve essere approvato prima ancora di menzionare la possibilità di un incontro tra il presidente Putin e il presidente Zelensky”, ha detto Medinsky.
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