Zanzare pericolose: in Ungheria mappatura per prenvenire le malattie

Un sito in Ungheria consente di creare, con la partecipazione degli abitanti di mappe di distribuzione delle specie invasive zanzare pericolose per l’uomo e gli animali. L’obiettivo è quello di prevenire eventuali epidemie di malattie pericolose.

Zanzare pericolose: cosa possiamo trovare nel sito?

La pagina è stata creata in collaborazione con la Rete di Ricerca Loranda Eoetvoesa (ELKH). Come sottolineano gli scienziati, negli ultimi anni in Europa e in Ungheria, in seguito ai tanti cambiamenti climatici e allo sviluppo del commercio, sono aumentate le specie invasive di zanzare. In Ungheria sono state osservate oltre 50 specie di zanzare negli ultimi 10 anni, che possono trasportare a persone e animali i virus e malattie. Gli scienziati sottolineano che il primo passo per prevenire la diffusione si eventuali epidemia è determinare in quali zone dell’Ungheria i nuovi tipi di zanzare pericolose si diffondono, quando sono attive, e se è possibile la diffusione di agenti patogeni. Per questo gli scienziati hanno chiesto aiuto degli abitanti locali. Essi possono trasmettere l’immagine della zanzara. In questo modo l’insetto sarà ufficialmente identificato e iscritto nella mappa elettronica. Per facilitare i residenti sul portale si trova la loro rappresentazione grafica e descrizione.


Bill Gates: ecco quali saranno le prossime due minacce


Come riconoscere le specie invasive zanzare?

Ad esempio, la zanzara tigre è facilmente riconoscibile per la colorazione a contrasto: su sfondo nero ha un colore bianco o argento macchie o strisce. Finora esami di laboratorio hanno rivelato la possibilità di 22 virus, di cui i più pericolosi sono la febbre gialla e la febbre del Nilo Occidentale. La zanzara della specie Aedes japonicus, invece, è più grande di altre, misura fino a 6 mm di lunghezza, è più luminosa e meno contrastata rispetto ad altre specie invasive. Può trasportare, tra gli altri Virus del Nilo occidentale, encefalite giapponese o malattia della chikungunya tropicale. La terza specie invasiva in Ungheria è Aedes koreicus. È nota per trasmettere i nematodi Dirofilaria immitis e Dirofilaria repens, responsabili della parassitosi del cuore e della pelle nei cani. “Una moderna strategia di protezione dalle epidemie si basa sul monitoraggio ambientale. Più è efficace, minore è il rischio di epidemia (…). Per questo non siamo abbastanza come scienziati, ma, come si è scoperto lo scorso anno, ci sono molti cittadini di buona volontà ” ha sottolineato il capo dell’Istituto di Ecologia e Botanica Ecologica del Centro Ricerche ELKH Laszlo Zsolt Garamszegi. La mappa elettronica mostra che la maggior parte delle osservazioni di specie invasive sono state effettuate finora a Budapest.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles