giovedì, Marzo 28, 2024

Youtube – Il coronavirus riduce la qualità dello streaming

Youtube è stata costretta in queste ore a prendere un’importante decisione sulla gestione dei propri contenuti online. Come del resto poche ore prima aveva fatto anche Netflix. Entrambi questi colossi dello streaming video hanno dovuto tagliare la qualità dei loro contenuti.

La causa è il coronavirus, o meglio le conseguenze che il virus sta avendo sul quotidiano degli europei. Come prevedibile, questa quarantena di proporzioni continentali ha aumentato a dismisura il consumo di contenuti digitali. Infatti, internet è divenuto il mezzo principale di intrattenimento nelle case europee, sovraccaricando l’infrastruttura continentale del world wide web.

Youtube - riduzione qualità streaming
Lo streaming di contenuti è una delle attività che impegna più risorse per i server

Youtube in Europa – Tutti i video ad una definizione standard

Ieri, l’Unione Europea ha richiesto ai colossi dello streaming online di tagliare la qualità dei loro contenuti video per evitare il collasso della rete europea. La preoccupazione di Thierry Breton, commissario europeo del mercato e dei servizi interni, è che il rilevante peso dello streaming sul web europeo possa compromettere il telelavoro, ma soprattutto servizi e strutture essenziali a livello informativo.

Prima Netflix, ed oggi Youtube hanno accolto e compreso l’appello dell’Unione Europea. Consapevoli della rilevanza dello streaming nel consumo giornaliero di intrattenimento da parte degli europei. Così Youtube, in Europa, ha modificato la selezione automatica del livello di qualità di streaming a livelli inferiori dell’alta definizione. In questo modo ci sarà un notevole risparmio di giga per gli utenti, sollievo per l’infrastruttura telematica e una evidente riduzione dei consumi energetici. A scapito di una definizione meno nitida e dettagliata, ma pur sempre di qualità.

Youtube ha così responsabilmente accettato i suggerimenti dell’Unione Europea sapendo che lo streaming è si una delle fonte primarie di intrattenimento, ma è anche una delle attività che creano maggior traffico di dati nella rete.

Fonte: Reuters

Francesco Plaino
Francesco Plainohttp://www.bloggincoach.it
Libero pensatore a tempo pieno. Quando non mi trovo a vagare tra i miei pensieri, mi occupo di formazione finanziata e aziendale, di coaching e ultimamente mi sto interessando al content writing e indirettamente a tutto ciò che contiene parole.

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