YouTube cambia la sua politica sulla disinformazione. Da ora in poi permetterà la diffusione di contenuti sui brogli elettorali nelle elezioni presidenziali americane del 2020. I media e i social network stanno cercando di bilanciare la lotta alla disinformazione con la libertà di parola in vista delle elezioni del 2024.
YouTube cambia la sua politica sulla disinformazione
YouTube ha deciso di cambiare nuovamente la sua politica sulla disinformazione. Da ora in poi i contenuti sui brogli elettorali nelle elezioni presidenziali americane del 2020 e in altre elezioni saranno visibili e condivisibili sulla celebre piattaforma. YouTube ha affermato che mantenere la politica precedente potrebbe avere l’effetto di “limitare il discorso politico senza ridurre significativamente il rischio di violenza o altri danni nel mondo reale”. La piattaforma ha riconosciuto che, dopo due anni, decine di migliaia di rimozioni di video, era tempo di rivalutare gli effetti di questa politica nel contesto attuale.
YouTube ha però sottolineato che la nuova politica non cambia le atre regole della piattaforma sulla disinformazione. La piattaforma continuerà infatti a vietare contenuti che cercano di ingannare gli elettori riguardo al tempo, al luogo, ai mezzi o ai requisiti di idoneità per votare e false affermazioni che potrebbero scoraggiare materialmente il voto. Questo include i video che contestano la validità del voto per corrispondenza e contenuti che incoraggiano altri a interferire con i processi democratici.
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