Oggi, 17 settembre 2020, ci giungono nuove notizie dal mondo.
World last news del 17 settembre 2020
Bielorussia: Maria Kolesnikova incriminata
Il comitato investigativo ha annunciato che la leader dell’opposizione Maria Kolesnikova è stata incriminata per aver invocato azioni che minacciano a sicurezza nazionale.
L’agenzia Interfax riporta che la Kolesnikova è detenuta nel carcere di Zhodino, e potrebbe rischiare fino a cinque anni di carcere.
Libia: Sarraj si dimette entro la fine di ottobre
Il premier libico Fayez al-Sarraj ha annunciato che si dimetterà a ottobre. In un video messaggio alla nazione trasmesso sulla TV pubblica, il Primo Ministro ha ufficializzato le sue dimissioni.
Ha infatti detto: “Dichiaro il mio desiderio sincero di cedere le mie responsabilità al prossimo esecutivo non più tardi della fin di ottobre”.
Venezuela: secondo l’ONU, Maduro è responsabile di crimini contro l’umanità
Un team di inchiesta dell’ONU ha dichiarato che il leader venezuelano Nicolas Maduro e membri di spicco del suo governo sono responsabili di crimini contro l’umanità del Paese. Tali crimini sarebbero stati commessi dal 2014. Secondo l’ONU avrebbero utilizzato torture e omicidi per reprimere l’opposizione.
Nel primo rapporto pubblicato, gli investigatori delle Nazioni Unite dichiarano: “Vi sono buone ragioni per credere che il presidente Maduro, così come il ministro dell’Interno e quello della Difesa, abbia ordinato i crimini accertati”.
Germania/Austria: Koch Institut dichara Vienna zona a rischio
Il Robert Koch Institut di Berlino ha inserito la capitale austriaca Vienna tra le zone a rischio coronavirus.
Vienna sarebbe stata inserita nella “lista nera” perché conta ben 113 nuovi casi al giorno ogni 100 mila abitanti. Infatti, Berlino inserisce una città nella lista nera se supera 50 nuove infezioni per 100 mila abitanti.
Altre notizie del 17 settembre 2020
Europa: il fumo degli incendi USA arriva fino al nostro continente
Secondo il servizio europeo Copernicus sui cambiamenti climatici, gli incendi che devastano da settimane la West Coast statunitense sono stati così vasti e potenti che il fumo che rilasciano si è propagato fino in Europa.
Secondo Copernicus, le attività di questi incendi è da decine a centinaia di volte più intensa della media.
Copernicus ha iniziato le sue osservazioni satellitari sui cambiamenti climatici nel 2003.
India: boom di contagi da covid
Le autorità sanitarie indiane hanno registrato nelle ultime 24 ore un record di contagi di coronavirus. Infatti, le infezioni registrate nell’arco dell’ultima giornata sono state quasi 100 mila.
L’India diventa così il secondo Paese al mondo più colpito dalla pandemia, con 5,1 milioni di casi totali.
Il Ministero federale indiano della Salute ha reso noto che nelle ultime 24 ore sono morte 1132 persone. Pertanto, il numero totale delle vittime dall’inizio della pandemia è di oltre 83 mila unità.
Russia/Germania: tracce di Novichok su una bottiglietta di Naval’nyj in albergo
Nuovi sviluppi sul caso dell’avvelenamento dell’oppositore russo Aleksei Naval’nyj. Sull’account Instagram del dissidente ricoverato a Berlino vi è un video dove si mostra un sopralluogo della sua stanza di albergo a Tomsk.
Nel video si indica una bottiglietta d’acqua. Gli investigatori tedeschi hanno affermato di aver prelevato quella bottiglietta dall’albergo Hander, dove Naval’nyj ha alloggiato. Hanno dichiarato di aver trovato tracce dell’agente tossico di gruppo Novichok nella bottiglia.
Quindi, Aleksei Naval’nyj potrebbe essere stato avvelenato da questa bottiglia d’acqua.
Navalny pubblica la prima foto dall’ospedale: “Respiro da solo, mi mancate”
Gran Bretagna: lockdown per 2 milioni di persone
Nel nord-est dell’Inghilterra tornano lockdown localizzati per quasi 2 milioni di persone.
Il ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, ha affermato che il lockdown era già stato reintrodotto settimana scorsa nelle città di Birmingham, Bolton e Leichester. Hancock ha dichiarato: “E’ una risposta immediata alle preoccupazioni per il nuovo incremento dei contagi da coronavirus nelle zone con tassi di infezione nettamente superiori alla media nazionale”.
Colombia: indigeni abbattono la statua del conquistador De Belalcazar
In Colombia, un gruppo di manifestanti indigeni ha abbattuto una statua del conquistatore spagnolo Sebastian De Belalcazar. Il fatto è avvenuto nella città sudoccidentale di Popayan.
I membri della comunità Misak hanno abbattuto il monumento del conquistador, che ha fondato la città nel 1537, utilizzando delle corde.
Secondo il leader della comunità indigena, la statua rappresentava cinque secoli di genocidio e schiavitù.