sabato, Aprile 20, 2024

Washington disse no a Pfizer per ulteriori dosi vaccino

Il New York Times ha riferito che Washington avrebbe rinunciato all’offerta di Pfizer di vendere agli USA ulteriori dosi di vaccino anti-covid. Il Times afferma che ora la società farmaceutica potrebbe non essere in grado fino al prossimo giugno di fornire altri quantitativi del suo prodotto agli USA. Questo anche per gli impegni già presi con altri paesi. I funzionari dell’amministrazione Trump hanno negato di aver rifuitato l’offerta di dosi aggiuntive di vaccino Pfizer.

Washington disse no a Pfizer, cos’è successo?

Prima che il vaccino contro il coronavirus di Pfizer avesse un grande successo negli studi clinici il mese scorso, la società aveva offerto all’amministrazione Trump la possibilità di bloccare le forniture oltre i 100 milioni di dosi che il produttore farmaceutico ha accettato di vendere al governo come parte di un accordo da 1,95 miliardi di dollari. Ma Washington non ha mai fatto l’accordo. Tale scelta ora solleva interrogativi sul fatto che gli USA abbiano permesso ad altri paesi di prendere il loro posto nell’acquisto delle dosi.  Di conseguenza, Pfizer potrebbe non essere più in grado di fornire del suo vaccino agli USA fino a giugno a causa dei suoi impegni con altri paesi. Questo è quanto riporta il New York Times.  

Gli USA potrebbero rimanere senza vaccino

Secondo il Times ora gli americani potrebbero rimanere a corto di vaccino. Dopo aver firmato il suo contratto federale a fine luglio, Pfizer ha concluso accordi con altri governi. L’Unione Europea il mese scorso ha finalizzato un accordo per acquisire 200 milioni di dosi da Pfizer e dal suo partner tedesco, BioNTech. Il presidente Trump ha salutato lo sviluppo del vaccino come una vittoria per la sua amministrazione, anche se Pfizer, a differenza dello sviluppatore dell’altro vaccino più promettente, Moderna, non ha preso denaro in anticipo dal programma di sviluppo dell’Operazione Warp Speed ​​del governo.

Trump applicherà “America first” al vaccino

Oggi Trump terrà un evento alla Casa Bianca per promuovere il ruolo del programma. Prevede di emettere un ordine esecutivo che applica la sua filosofia “America First” alla pandemia. L’ordine prevede di fornire il vaccino ad altri Paesi solo una volta che viene soddisfatta l’esigenza del popolo americano. L’ordine esecutivo di per sé sembra non avere effetti e non amplia l’offerta di dosi degli USA. Tuttavia fornisce a Trump un punto di discussione per confutare qualsiasi critica sulla fornitura iniziale limitata del vaccino. Inoltre i rappresentanti di Moderna e Pfizer hanno detto che i dirigenti dell’azienda non hanno intenzione di partecipare all’evento.

Washington potrebbe utilizzare il Defence Production Act

Pfizer ha lottato per soddisfare le aspettative iniziali. Quest’estate, la società aveva previsto che avrebbe raggiunto 100 milioni di dosi entro la fine dell’anno. Tuttavia a novembre ha affermato che le sfide di produzione hanno costretto l’azienda a ridimensionarle a 50 milioni. Gli USA potrebbero utilizzare il Defence Production Act per costringere la Pfizer a dare la priorità al governo federale nelle sue fabbriche nazionali. Ma Pfizer e BioNTech hanno una linea di produzione duplicata in Europa, limitando la capacità degli USA di controllare l’offerta globale di Pfizer. Costringere la Pfizer a servire prima gli USA potrebbe anche essere diplomaticamente delicato, visti gli accordi della compagnia con altri governi.

Amministrazione Trump nega il rapporto del Times

I funzionari dell’amministrazione Trump hanno negato il rapporto del Times. Un funzionario dell’amministrazione ha affermato che nessuno ha rifiutato dosi aggiuntive di Pfizer. Il funzionario ha anche detto che gli USA hanno contratti con altre cinque società per una garanzia combinata di 3 miliardi di dosi.

In America ci sono molti problemi riguardanti il vaccino

In America non è l’unico problema che si verifica per la distribuzione del vaccino anti-covid. I governi statali, abbandonati dal governo federale, devono occuparsi del piano di distribuzione del vaccino come anche del trasporto. Tuttavia a causa della pandemia e appunto della mancanza di aiuto da parte del governo federale molti Stati si trovano a corto di budget e questo potrebbe creare problemi per la pianificazione della distribuzione del vaccino.


Leggi anche: Vaccino Pfizer / BioNTech Covid-19: 6 domande chiave

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