lunedì, Ottobre 7, 2024

Wall Street: si riparte con alcuni investimenti russi

A Wall Street si riprende con gli investimenti russi. Sono già diverse le importanti banche che hanno deciso di riprendere a negoziare obbligazioni russe, seppur con cautela. Le società hanno però imposto rigorosi regolamenti, al fine di permettere ai clienti di ridurre al minimo l’esposizione alle attività russe.

Wall Street: riprendono gli investimenti russi?

Wall Street lancia una seconda opportunità per gli investimenti russi. Alcune importanti banche di Wall Street hanno infatti cominciato a offrire di facilitare gli scambi di debito russo. Ad affermarlo è Reuters, che cita alcuni documenti bancari pervenuti all’agenzia di stampa. La stragrande maggioranza delle banche statunitensi e diverse banche europee si erano ritirate da questo mercato nel mese di giugno. All’epoca dei fatti il Dipartimento del Tesoro USA aveva imposto un divieto che impediva agli investitori americano l’acquisto di qualsiasi titolo russo. Ciò era parte del programma di sanzioni economiche imposto su Mosca come conseguenza al conflitto scoppiato in Ucraina.

Ma ora qualcosa sembra essere cambiato, specie a seguito di nuove linee guida che consentono ai detentori statunitensi di liquidare le loro posizioni. Le maggiori società di Wall Street hanno dunque colto l’occasione per tornare, seppur con gradualità e moderazione, sul mercato dei titoli russi. Tra le banche rientrate sul mercato spiccano JPMorgan Chase & Co, Bank of America Corp., Citigroup Inc., Deutsche Bank AG e Jefferies Financial Group Inc.

Imposte diverse regole per la limitazione dei rischi

Sussistono, però, alcune regole e condizioni che vanno mantenute. Già alcune banche stanno pensando di negoziare obbligazioni russe, sia sovrane che societarie, mentre altre intendono facilitare le negoziazioni di obbligazioni denominate, siano esse in rubli o in dollari statunitensi. Si richiede tuttavia una maggiore documentazione da parte dei clienti, e tutte le società rimangono fermamente contrarie all’assunzione di possibili rischi. In alcuni casi, ad esempio in quello della Bank of America, si accettano solo situazioni in cui un rivenditore acquista un’obbligazione e la rivende immediatamente. Ciò è inoltre accompagnato da una serie di regole soggette a protocollo e attestazione, attuate attraverso un rigoroso processo. All’interno di queste condizioni, esistono delle differenze anche tra le diverse banche e organizzazioni. Vi sono quelle che, ad esempio, offrono la possibilità di disinvestire le partecipazioni, mentre altre hanno utilizzato le regole generali per attuare operazioni che ridurrebbero l’esposizione alle attività russe.


Leggi anche: Russia: le sanzioni stanno paralizzando l’economia

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