giovedì, Marzo 28, 2024

Vladimir Putin e il colpo di coda di Plutone

Un’altra guerra, l’ennesimo simbolo di un patriarcato che sembra non volersi piegare. In realtà, osservando attentamente il mondo con una lente di ingrandimento, è possibile scovare molti segnali di un nuovo matriarcato pronto ad indossare l’abito delle grandi cerimonie. Viviamo in un’era dove parlare di guerra sorseggiando un caffè al bar è divenuto usuale, mentre genera imbarazzo acquistare preservativi in farmacia. Vladimir Putin, un uomo di potere e quindi un simbolo patriarcale, eppure in grado di suscitare sentimenti contrapposti. L’umanità conduce la propria esistenza raggiungendo delle tappe che sono già mappate lungo il percorso evolutivo, e questa tappa, questa mini tappa possiamo chiamarla: Vladimir Putin e il colpo di coda di Plutone.

Il colpo di coda di Plutone e la guerra di Putin

Plutone attualmente viaggia in Capricorno, come consuetudine ormai da oltre quindici anni. Il suo passo zodiacale medio è di circa 21 anni, ma essendo in un segno di corta ascensione il suo viaggio è più breve. Il Capricorno rappresenta l’alto grado istituzionale, è la facciata della società, è il raggiungimento di scopi e obiettivi per regolamentare la comunità. Il fine, bene o male, è sempre lo stesso, ossia garantire all’umanità di avanzare, e il segno del Capricorno ricopre questa funzione di ordinamento e organizzazione, affinché si possa assolvere all’unico vero motivo che smuove ogni essere vivente: la sopravvivenza della propria specie. Nell’era patriarcale questa organizzazione ha assunto valori dispotici, incentrati non sulla collettività, ma sulla centralità del potere. Questo ha prodotto delle evidenti lacerazioni sociali, poiché l’arricchimento di uno genera povertà di altri.


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Plutone, nel suo simbolismo di potere, trova terreno fertile in un segno che punta a gestire e dominare gli altri. Lo stemma del patriarcato è l’immagine fallica, e la sua miglior artificiosità espressiva è l’arma da fuoco. Putin, come ogni massima autorità, utilizza ogni mezzo che ha a disposizione, per regolamentare ed organizzare la propria comunità. La conquista dei territori, non è vecchia come il mondo, perché una volta il mondo non conosceva l’avidità. Ma la guerra di Putin non è un conflitto di territori, la sua guerra per quanto possa apparire paradossale, ha delle ragioni sociali. Plutone uscirà dal Capricorno nel 2024 per cui questo conflitto potrebbe non vedere la fine prima di quella data o a ridosso di essa. Potrebbe cessare da un punto di vista bellico, ma continuerà sul fronte economico-politico-territoriale.

L’attacco di Plutone e la società che si trasforma

Particolare attenzione in prossimità di alcune date: 30 aprile, 16 maggio, 18 ottobre e 25 novembre. Putin potrebbe non fermarsi all’Ucraina, se la NATO non intende fare un passo indietro, saremo costretti ad aggiornare le carte geografiche. Nei giorni a ridosso delle date citate, i crolli in borsa saranno significativi e il problema energia si farà ancora più preoccupante. Giugno sarà molto caldo sul fronte trasporti, con blocchi e scioperi che coinvolgeranno tutta l’Europa. Ci saranno ricadute sul fronte edilizio a luglio e tra agosto/settembre sulle materie prime, con avvisaglie già a partire dal mese di maggio per alcuni beni essenziali. Chi pagherà maggiormente questo dazio saranno le famiglie e a luglio i consumi caleranno drasticamente, riflettendosi sul turismo, già falcidiato dal Covid-19 e sulle istituzioni.

Vladimir Putin …

Putin nasce a San Pietroburgo il 7 ottobre del ’52, sotto il segno della Bilancia. Personaggio di una compostezza disarmante, ordinato e pacato. Freddo e discriminatorio, ma non in accezione negativa, ma conoscitore delle differenze sociali. Alcuni psicologi, professione di stampo patriarcale, quindi più propensi all’individualismo e non al collettivismo, danno a Putin dell’antisociale. Un abbaglio enorme! La Bilancia nel 12esimo settore, con uno stellium formato da Sole-Nettuno-Saturno-Mercurio nel segno, fanno dello zar russo, una persona forse troppo sociale, un fanatico della libertà sociale! Chi possiede forti valori Bilancia, combatte per principi. Con un Giove in Toro in settima casa, fanno di lui tutto tranne che un guerrafondaio. La lotta per la libertà purtroppo, nella cultura bellica odierna, ha un prezzo altissimo e nessuno merita di morire, soprattutto sotto le bombe nel 2022.

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…e gli effetti collaterali di Putin e del colpo di coda di Plutone

Il problema non è Putin e come sempre vediamo la punta dell’iceberg, lasciandoci soggiogare dai media occidentali. Sono anni che cerca di difendersi dai continui soprusi da parte della NATO, di cui il presidente ucraino ne è un fedele suddito. No, Putin non voleva invadere un popolo “innocente”, lotta per l’indipendenza delle russofone Crimea e Donbass, e la neutralità dell’Ucraina. Vi siete mai chiesti dove erano i corridoi umanitari in Iraq o Afghanistan? Nessuno si è mai indignato di quell’orrore, per cui non indignatevi ora per Putin o per lo meno non solo per lui, ma anche della vostra cara e amata UE che ha stanziato 500 milioni per il sostegno militare all’Ucraina. Ancor più della NATO (copia americana in giro per l’Europa), che se non indietreggia, come avrebbe dovuto fare anni fa, accontentandosi di tutto quello che ha, che è già moltissimo, allora la distruzione totale di Plutone non tarderà ad arrivare. I popoli russi e ucraini sono uniti da un’incrollabile fede, questo conflitto è l’ennesimo scontro tra Occidente e Russia, è l’ennesima dimostrazione di avidità umana. Putin è solo un attore di una bieca e riluttante sceneggiatura che abbiamo voluto noi, ma inevitabile.

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