venerdì, Marzo 29, 2024

Vivere le mestruazioni nel passato: cosa usavano le donne?

Vi siete mai chiesti come facevano le donne nell’Antico Egitto o nel Medioevo a raccogliere il flusso mestruale? Ecco una linea del tempo che racconta le donne e il loro rapporto con le mestruazioni.

Cosa usavano le donne durante le mestruazioni all’alba dei tempi?

I primi metodi per arginare il flusso mestruale erano realizzati con materiali di vario tipo, a seconda di ciò che si aveva a disposizione e della zona geografica di appartenenza. Nell’Antico Egitto, per esempio, si usavano il papiro o il lino. A lavare i panni delle donne mestruate erano le lavandaie, cui ruolo sociale era tra i più umili della società. In Grecia, le donne creavano i loro tamponi avvolgendo qualche strato di garza intorno a dei piccoli pezzetti di legno, che servivano ad agevolarne l’inserimento. Nell’Impero Romano, invece, si usavano bende di lana da tenere agganciate a cinture legate in vita sotto le vesti. Secondo i medici dell’epoca il sangue mestruale era altamente tossico e, per questo, una volta al mese, il corpo femminile lo espelleva. Quando, però, arrivava la menopausa, il veleno rimaneva intrappolato nel corpo facendo impazzire la donna.

Il flusso mestruale nel Medioevo

Nel Medioevo, il gentil sesso, non portava mutande capaci di trattenere un assorbente: le prime, infatti, erano poco più che due gambali legate in vita. In periodo mestruale, perciò, ci si ingegnava a legare con cinture e panni ripiegati le stoffe assorbenti. Fu proprio durante i “secoli bui” che l’orrore e i tabù sul flusso mestruale scatenarono molte leggende metropolitane rimaste in vita fino ai nostri giorni. Ad esempio, si raccontava che le donne mestruate fossero la causa della rovina di un raccolto o che, ancora, potessero scatenare la morte del loro uomo. Alla donna mestruata, inoltre, venivano attribuite incredibili capacità paranormali, come la compromissione della salubrità del cibo.

E assorbente fu

Ma quando sono stati stati inventati i primi assorbenti? Alla fine del 1800 la Johnson & Johnson inventò i primi assorbenti usa e getta. Per molti anni, però, per via del costo elevato, le donne continuarono a fabbricarli da sole usando stracci. Quando il costo diminuì, alle donne venne data la possibilità di servirsi da sole nei negozi, mettendo i soldi in una scatola, per evitare di chiedere il prodotto ai commessi. Nei primi anni ’30, invece, ispirato da sua moglie, il Dr. Earl Haas brevettò il tampone interno. Qualche anno dopo Leona Chalmers brevettò il disegno della coppetta mestruale in lattice, ma non ebbe un immediato successo. Vi vollero diversi anni per migliorare il progetto e per superare le barriere legate ai tabù. Negli anni Ottanta, fu la volta della creazione della coppetta mestruale The Keeper, realizzata in lattice ed ancora oggi in vendita. Tutti i miti sono stati sfatati? Forse sì. I tabù del tutto superati? Forse no.

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