Andrea Rossi è stato riconfermato per il terzo mandato consecutivo alla guida del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, a seguito della prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione riunitosi il 6 giugno, dopo le elezioni del 30 maggio. Insieme a lui, sono stati riconfermati anche i vicepresidenti Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini), a testimonianza della fiducia nella direzione intrapresa dal Consorzio negli ultimi sei anni.
“Questa riconferma – ha dichiarato Rossi – è il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto tutta la base sociale del Consorzio. Abbiamo raggiunto traguardi fondamentali come la certificazione di sostenibilità Equalitas e l’avvio della terza tipologia di Vino Nobile, le Pievi. Ora guardiamo alle nuove sfide: consolidare i mercati e ripensare il vino per i consumatori del futuro”.
Andrea Rossi: esperienza e visione al servizio del territorio
Classe 1971, Andrea Rossi è membro della Vecchia Cantina di Montepulciano, dove è stato recentemente riconfermato anche come presidente. Laureato in Scienze Economiche e Bancarie all’Università di Siena, è attivo da oltre trent’anni nell’azienda agricola di famiglia. Ex sindaco di Montepulciano (dal 2009 al 2019), è stato promotore del progetto Sistema Montepulciano, un modello di sviluppo integrato premiato a livello nazionale. Dal 2023 è presidente di Intesa, società pubblica attiva nei servizi delle province di Siena, Arezzo e Grosseto.
I risultati dei primi due mandati
Sotto la guida di Andrea Rossi, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha avviato un percorso di innovazione e sostenibilità che ha rafforzato la posizione della denominazione DOCG sui mercati internazionali. Tra i principali traguardi:
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Certificazione Equalitas, prima in Italia per un consorzio vinicolo;
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Approvazione del nuovo disciplinare per il Vino Nobile “Pieve”, che valorizza le microzone storiche di Montepulciano;
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Inserimento della dicitura “Toscana” in etichetta, oggi modello per altre denominazioni regionali.
Sul piano commerciale, l’export è cresciuto in maniera significativa, con gli Stati Uniti passati dal 18% al 29% del totale negli ultimi sei anni. Stabili Germania e Svizzera, mentre crescono i mercati asiatici. Il mercato interno ha registrato un +10% rispetto al 2019, trainato soprattutto dallo sviluppo dell’enoturismo.
Sostenibilità e promozione al centro del nuovo triennio
Durante l’assemblea elettiva è stata approvata una mozione per aumentare il costo della fascetta, così da creare un fondo dedicato a nuove attività promozionali. «Un investimento condiviso da tutte le aziende – spiega Rossi – per sostenere eventi strategici come l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, che vogliamo rendere sempre più accessibile a tutti i soci».
Tra le iniziative in programma per il 2025 anche la seconda edizione del Solstizio d’Estate, evento che celebra la denominazione nel cuore di Piazza Grande, a Montepulciano.
Il nuovo Consiglio del Consorzio del Vino Nobile
Oltre ad Andrea Rossi (Vecchia Cantina), Susanna Crociani e Luca Tiberini, il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto da:
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Luca De Ferrari (Boscarelli)
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Pietro Riccobono (Tenuta Trerose – Bertani Domains)
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Marta Capucci (La Braccesca / Antinori)
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Antonio Donato (Tenute del Cerro)
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Luigi Frangiosa (La Ciarliana)
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Ilaria Chiasserini, Vinicio Del Toro, Rino Fontana e Filippo Neri (Vecchia Cantina)
Il Collegio Sindacale è composto da Roberta Coveri (presidente), Giancarlo Vittori e Matteo Giustiniani (Avignonesi).
I numeri del Vino Nobile nel 2024
Nel 2024 il Vino Nobile di Montepulciano ha confermato il trend positivo. Le esportazioni hanno rappresentato il 65,5% delle vendite, con una suddivisione equa tra Europa (29,2%) e paesi extra UE. La Germania resta il primo mercato estero (37%), seguita dagli USA (28%) e dal Canada (5%). In Italia, il 62% delle vendite è concentrato nel Centro, con la Toscana al 42%. In forte crescita la vendita diretta in azienda, che ha superato il 35%.
Particolarmente significativo è il peso del Vino Nobile biologico, che rappresenta oggi oltre il 44% delle vendite in Italia e più del 50% a livello internazionale, confermando l’attenzione del Consorzio verso la sostenibilità ambientale e il consumatore consapevole.