Villa Albani: a Roma la casa più bella del mondo

A Roma scoviamo Villa Albani: raffinata, opulenta, la più bella casa del mondo. Parliamo di un concentrato di meraviglie. Qui odoriamo il bosso scaldato dal sole, passeggiamo attraverso le fontane e ascoltiamo il silenzio dell’arte fatto di obelischi e colonne.

Villa Albani: in che posto di Roma si trova la casa più bella del mondo?

Villa Albani si trova dove si respira l’archeologia. Intorno c’è la città. Una chiostra di edifici a due passi da Villa Borghese, appena fuori Porta Salaria. Il viale sembra non finire mai e ci porta dritti ad un giardino sontuoso. Il parterre si estende come un tappeto verde tra la villa e il Kaffee­haus semicircolare. Anche una raffinata galleria di reperti scultorei incornicia questa splendida casa.

Chi ha commissionato la costruzione della casa?

Nel 1747 il cardinale Alessandro Albani, nipote di papa Clemente XI, commissionò la costruzione di Villa Albani a Carlo Marchionni. Questi però completò il cantiere quindici anni dopo. Ben presto la Villa divenne la meta preferita per i Gran Touristes. Questo posto, traboccante di scultura classica, ha ancora oggi un posto al caldo nel cuore di artisti e letterati. Tantissimi specialisti della cultura fanno della Villa un prestigioso laboratorio accademico.

Villa Albani e l’iscrizione in bronzo

L’iscrizione a caratteri bronzei sul prospetto di Villa Albani riassume la storia dell’edificio. Dai documenti possiamo comprendere che la casa prese vita da una preesistente vigna dei Serlupi. Il documento sull’origine del palazzo cita così: “Alexander Albani vir eminentissimus instruxit et ornavit/Alexander Torlonia vir princeps in melius restituit”. Dunque da questa incisione notiamo i nomi dei due personaggi che hanno avuto un ruolo fondamentale nella costruzione dell’opera.

Il miglior segreto di Roma

Per generazioni, Villa Albani è stata il segreto meglio custodito di Roma. Si parla spesso di un’entità leggendaria nascosta dietro spesse cortine di privacy che in pochissimi potevano e possono penetrare. Passata attraverso i Castelbarco-Albani è rimasta incredibilmente integra fino a noi grazie alla dedizione della famiglia Torlonia.

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