Strade o meglio percorsi con viste in quota che possiamo affrontare senza essere alpinisti esperti.
Le vie ferrate sono percorsi attrezzati con cavi metallici, scalette, e altri ancoraggi fissi su una parete rocciosa per facilitarne la salita in sicurezza in un percorso escursionistico/alpinistico, permettono a chi non è dotato di tecnica alpinistica di percorrere cenge, salire pareti e raggiungere vette. Il turismo ha notevolmente rivalutato le ferrate, di fatti oggi quella delle vie ferrate è un’attività ludica accessibile a tutti.
Un’ottima ferrata per chi ha poca esperienza anche da principiante può essere quella delle Cascate di Fanes, un breve giro all’inizio della val di Fanes, ricca di magia e suggestioni. Altre ferrate da segnalare sono la ferrata della Croda Rossa di Sesto, sulle Dolomiti di Sesto; Ferrata Amalio Da Pra, un’escursione di medio/alta difficoltà da affrontare con un po’ di allenamento; Ferrata Feldkurat Hosp, la più impegnativa; Ivano Dibona, uno dei sentieri attrezzati più belli delle Dolomiti, impegnativo per la lunghezza (+ 6 ore) e il dislivello in discesa ( 1600 m); la grotta di Tofana, non è impegnativa ma fatta all’inizio prepara ai più impegnativi percorsi.
Il set da ferrata, oltre al normale equipaggiamento che si usa solitamente per le camminate in montagna (abbigliamento adeguato, scarponcini, zaino, kit di pronto soccorso, cibo e bevande), è composto di due longe, moschettoni e dissipatore. La difficoltà di una ferrata è data dalla verticalità della parete e dalla quantità di appigli e appoggi, siano essi naturali o artificiali. Le vie ferrate più facili sono solitamente chiamate “Sentiero ferrato”, mentre quelle più impegnative sono definite “Via ferrata”.
Come per l’arrampicata, anche per le vie ferrate si è reso necessario creare un criterio di valutazione del grado di difficoltà. IL CAI, ha adottato parametri ancora differenziati, con l’adozione di una scala di difficoltà suddivisa in 5 gradi, proposti da Schnürer, che per le Dolomiti ha usato questi parametri: (I,II,III,IV,V) come per l’alpinismo.
Per i più caparbi, conviene riempirsi il cuore di questi meravigliosi panorami
Dott.ssa Rosa Ferro
