giovedì, Marzo 28, 2024

Victoria’s Secret in crisi: gli angeli firmano una petizione contro gli abusi

Gli angeli di Victoria’s Secret non voleranno sulla passerella quest’anno. A darne la notizia è stata la modella Shanina Shaik alcuni mesi fa. In un’intervista al Daily Telegraph aveva annunciato l’inizio di una possibile crisi all’interno del marchio di lingerie più conosciuto al mondo.

Al tempo, la supermodella australiana rassicurava tutti sostenendo che ai piani alti vi fosse l’idea di un rinnovo della sfilata “perché è indubbiamente la migliore al mondo.” Commentava. Ed effettivamente così era. Un anno di attese per una delle sfilate più seguite al mondo, per vedere camminare le modelle più affascinanti e conosciute del globo.

Victoria's Secret crisi
Le modelle di Victoria’s secret firmano una petizione contro gli abusi mentre il marchio dice addio ufficialmente allo show invernale

La sfilata del marchio americano era diventata una vera e propria istituzione fondata nel 1995 e seguita con ammirazione e desiderio. In quell’anno il marchio Victoria’s Secret sfilava per la prima volta a New York all’Hotel Plaza. Il brand – fondato nel 1977 – è frutto del businessman Roy Raymond che scelse come icona la Regina Vittoria, a cui dedicò il nome Victoria’s. L’idea infatti, come ricorda il quotidiano IoDonna, era quella di fondare un boudoirdell’era vittoriana dove gli uomini si potessero sentire a loro agio e non dei pervertiti.

Una passerella che nel corso della sua vita ha visto sfilare alti nomi della moda come Heidi Klum – dal 1997 al 2009 – Naomi Campbell, Tyra Banks – dal 1997 al 2005 – e Claudia Shiffer. Una passerella caratterizzata da performance emozionanti a cui affiancavano la bellezza delle modelle alle note di grandi cantanti come The Weeknd, Lady Gaga, Selena Gomez e molti altri. Bellezze che sono state anche spesso al centro del ciclone a causa dei canoni inopportuni che tendevano a pubblicizzare.

Tra le modelle che hanno percorso quella passerella vi sono le sorelle Hadid e l’amica Kendall Jenner. Adriana Lima – in assoluto la più longeva – e Alessandra Ambrosio – che dopo 17 anni non è stata scelta per sfilare durante l’ultimo show. Jasmine Tookes, Taylor Hill e Elsa Hosk, quest’ultime contrattualizzate tra il 2009 e il 2010 e che sognavano in altrettanti anni di show.

Gli angeli faticano a volare: Victoria’s Secret è in crisi

Le prime vere critiche arrivarono però nel 2015 quando Karlie Kloss decise di abbandonare il cast dopo due anni di sfilate in quanto non lo riteneva specchio di se stessa. “Non ritenevo fosse un’immagine che riflettesse veramente chi sono io e il tipo di messaggio che voglio inviare alle giovani donne su cosa significa essere belle“. Spiegò la modella a Vogue.

Quella stessa accusa di pubblicizzare un’immagine della donna stereotipata e singolare portò nel 2018 l’ex CEO Jan Singer a lasciare le redini dell’azienda. Critiche e accuse che con il passare del tempo hanno convinto il marchio ad aprire i propri cancelli alla prima modella transgender Valentina Sampaio.
In quello stesso periodo il marchio aveva annunciato il passaggio dalla storica antenna CBS alla ABC. In seguito, nel maggio 2019, ha annunciato l’addio effettivo dello show dalla televisione.

Valentina Sampaio diventa la prima modella trans di Victoria’s Secret

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Tutto questo per arrivare ad oggi, 2019, anno che segna la fine di un’epoca, almeno per quanto riguarda ventiquattro lunghi anni di spettacolo. Dopo le dichiarazioni di Shanina Shaik arrivano infatti dati ufficiali che parlano di una flessione di gradimento del brand. Insomma, una crisi di immagine che nell’ultimo anno ha portato alla chiusura di 53 negozi in tutto il mondo, rispetto ai 15 inizialmente previsti.

La petizione delle modelle contro gli abusi

Infine, è recente la notizia di una petizione firmata dagli angeli di Victoria affinché il marchio le protegga dagli abusi. Victoria’s Secret dopo questo ulteriore colpo si trova con le ali completamente bloccate.

A spingere le modelle a firmare questa petizione pare si stato il caso Epstein. Questo è amico intimo del CEO di L Brands, marchio a cui appartiene Victoria’s Secret. Jeffrey Epstein è un finanziere e miliardario accusato a inizio luglio di avere molestato sessualmente decine di ragazze minorenni. Pare le attirasse dichiarandosi scout del marchio di lingerie, ma il suo caso è ancora aperto.

A firmare la lettera aperta indirizzata a John Mehas – CEO di Victoria’s Secret – sono state più di 100 modelle tra quelle attuali e quelle passate. Nella lettera si invita chiaramente il CEO a prendere le loro difese e a proteggerle da chi vuole approfittare del loro lavoro.

La vostra azienda ha un ruolo cruciale nel combattere questa situazione.” – Si legge – “E’ profondamente inquietante il fatto che questi uomini abbiano sfruttato i loro rapporti di lavoro con Victoria’s Secret per attirare e abusare di ragazze vulnerabili.”

All’interno del mirino delle modelle vi sono anche i fotografi Timur Emek, David Bellemere e Greg Kadel. Anch’essi erano collaboratori del marchio accusati di cattiva condotta sessuale.

La lettera di petizione è stata scritta con il supporto del programma RESPECT di Model Alliance creato appositamente per proteggere i modelli e le modelle da abusi e molestie.

Giulia Taviani
Giulia Taviani
22 anni, nasco a Verona, mi sposto a Milano ma sogno Bali. A sei anni ho iniziato a scrivere poesie discutibili, a 20 qualcosa di più serio. Collaboro con Master X, Periodico Daily e nel tempo libero parlo di calcio su RBRSport. Ho scritto di cinema, viaggi, sport e attualità, anche se sono fortemente attratta da ciò che è nascosto agli occhi di tutti. A maggio 2020 ho pubblicato il mio primo libro "Pieno di Vita".

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