venerdì, Marzo 29, 2024

Vi guardo da qui senza poter far nulla

Vi guardo da qui affacciato alla finestra dello spirito. Le notizie che mi arrivano non dovrebbero mai arrivare a cuore umano. La radio dice: “In India sono allo stremo, non hanno più legna neanche per bruciare i morti“.

Continuerò a guardarvi senza fare nulla?

Ditemi cosa possiamo fare. Non avete più ossigeno, non avete medicine, la legna per ardere i vostri defunti sta finendo, tutto è al collasso. Vi guardo da qui come uno spettatore inerme. Siete sdraiati a terra nei corridoi degli ospedali, in strada le persone passano sopra i cadaveri, ma il mondo guarda. Non è una situazione normale, qui ce la stiamo cavando, molti paesi sono fuori pericolo, ma nessuno vi aiuta. Vi vedo urlare e piangere, implorare aiuto da un angolo di un ambulatorio di fortuna. Non riesco a staccare lo sguardo dagli occhi di quel bambino che piangeva la mamma distesa e morta in terra. Occhi grandi che versano lacrime, che urlano qualcosa che il mondo non ascolta. La deriva dell’umanità è in quell’angolo del mondo. Nessuno organizza aiuti, nessuno si preoccupa se non per dire che la variante indiana e sbarcata in aeroporto. L’OMS tace, l’Europa tace, il silenzio è l’unico messaggio mandato.

Ma cosa è questo mondo

Tutto questo lo sappiamo non è avvenuto a caso. Tutto questo non è colpa del diavolo o di un pipistrello. Quello che viviamo è colpa dei soldi, dell’essere potente, per comandare, per abbattere, scofiggere, sottomettere. In tutto questo quanti politici sono morti? Quanti uomini potenti sono morti? A memoria mia nessuno di rilevante, e quando dico rilevante mi riferisco ai super potenti, agli intrallazzatori, agli oppressori, criminali, sfruttatori e ladri. Maledetto sia il potente, maledetto sia chi ammorba l’uomo per potere e la sua sete di gloria. Vorrei attendervi dove io sono destinato da sempre, vorrei vedere la vostra anima deflagrare in migliaia di anni di eternità senza perdono. Allora vi guarderò negli occhi e sarà li che troverete l’orrore e il suo abisso. Vi guardo da qui e continuo a non poter far nulla, continuo a maledire l’uomo potente e a domandarmi quando Dio non sarà più un padrone assenteista.


ActionAid: “È in corso una gravissima crisi umanitaria”


Vi guardo e guardo il mondo

Sono l’avamposto della perdizione, l’ombra dell’oscurità. Sono la nota non suonata, l’ultima armonia ancora non scritta. Io sono l’enfasi dell’abisso perso nel suo sguardo disperso, folgore di una notte senza tempo. Assoluto silenzio del grido soffocato. Ora anima la mia condanna se vuoi avere vendetta. Ho visto oltre l’invisibile e oltre il mio confine, non era sensata la mia anima. Non ha tempo il mio spirito che cerca il tuo senso. Sono l’avamposto dell’eremo della perdizione, l’ultimo anello di un universo che non ha catene. Sono il confine sconfinato della sconfinata tentazione, l’assurdo suono del peccato”.

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