Il vescovo di Lincoln, il primo dei tempi moderni a essere sospeso, è rientrato in servizio dopo 20 mesi di assenza. Questo si dovrebbe anche al fatto che l’arcivescovo di Canterbury ha porto le sue scuse per il “calvario”. Il vescovo Christopher Lowson inizierà quindi il processo per riprendere il suo ruolo.
Il vescovo di Lincoln è ora reintegrato?
Christopher Lowson, il primo vescovo dei tempi moderni ad essere sospeso, è ora stato ripristinato dopo 20 mesi di assenza. A dare la notizia è il Telegraph. L’arcivescovo di Canterbury ha porto le sue scuse per il suo “calvario”. Lowson potrà quindi iniziare il processo per il reintegro. La chiesa aveva sospeso il vescovo di Lincoln dopo le accuse di “non aver risposto adeguatamente alla salvaguardia delle rivelazioni su bambini e persone vulnerabili”. Era dai tempi elisabettiani che non avveniva la sospensione dall’incarico di un vescovo. Lowson aveva quindi accettato una sanzione per cattiva condotta e aveva porto pubblicamente le sue scuse. Ha sempre però criticato la chiesa per “la lunghezza del processo, che non ha giovato a nessuno”.
Le parole di Lord Carey e del reverendo Welby
Il reintegro di Lowson arriva pochi giorni dopo che l’ex arcivescovo di Canterbury, Lord Carey, ha parlato della disciplina all’interno della comunità ecclesiastica. Lord Carey ha criticato il trattamento della chiesa, a suo parere brutale, per le accuse di aver nascosto gli abusi. Il reverendo Justin Welby, attuale arcivescovo di Canterbury, si è scusato con il vescovo di Lincoln per aver sopportato un tale calvario negli ultimi 20 mesi. Ha detto: “Ho espresso il mio rammarico a Christopher e gli sono molto grato per il modo gentile con cui ha risposto. Voglio che sia chiaro che sostengo pienamente il ritorno di Christopher al ministero come vescovo di Lincoln”. Al momento della sospensione del vescovo, l’arcivescovo aveva detto: “Se queste questioni saranno dimostrate, ritengo che il vescovo presenterebbe un rischio significativo di danno non proteggendo adeguatamente i bambini e le persone vulnerabili”.
Le dichiarazioni del vescovo di Lincoln
Lowson era sconcertato dalla sospensione, ma aveva promesso di collaborare con le autorità competenti. Come risposta alla propria reintegrazione, il vescovo di Lincoln ha detto: “Mi scuso senza riserve per il mio errore di giudizio nel odo in cui ho gestito una rivelazione su un membro del clero della diocesi di Lincoln all’inizio del 2019”. Ha anche aggiunto: “Durante tutto il processo disciplinare ho cercato di collaborare pienamente, consapevole dell’importanza di garantire un’indagine approfondita per tutti i soggetti coinvolti. Tuttavia, la lunghezza del processo non ha giovato a nessuno. Spero che una riflessione costruttiva su questa esperienza possa aiutare a migliorare le procedure di salvaguardia e disciplina della Chiesa”.
Le dichiarazioni del National Safeguarding Team
Il National Safeguarding Team della chiesa ha dichiarato: “Sebbene siamo consapevoli che il processo sia durato troppo a lungo e ci scusiamo per l’effetto che ha avuto su tutti i soggetti coinvolti, quando vengono sollevate questioni di salvaguardia con la Chiesa, è assolutamente giusto che rispondiamo. Le preoccupazioni sollevate sul vescovo Christopher sono state ora completamente affrontate, ma stiamo continuando a esaminare questioni separate sollevate nel corso di questo processo, che per essere chiari non riguardano il vescovo Christopher e sono precedenti al suo tempo nella diocesi. Questo è stato un periodo difficile per tutti nella diocesi e viene offerto sostegno mentre continuiamo a lavorare per rendere la Chiesa un luogo più sicuro per tutti“.
