giovedì, Aprile 25, 2024

Verona: 1.738 i pass di defunti usati illegalmente. A marzo scatteranno i controlli a domicilio

Sono in tutto 1738 i pass disabili detenuti in modo illegittimo da circa dieci anni, e siamo solo nel comune di Verona.
Seconda una recente stima, si conta che i pass emanati nel territorio nazionale siano circa 2 milioni, e di questi, 200mila sono legati a persone decedute.

Sono numeri alti se si conta che all’interno della città di Verona si trovano 1576 stalli riservati ai disabili, 162 in meno di quanti non siano i pass illegittimi in mano a persone che li usano senza pensare a chi effettivamente ne ha bisogno.
Mentre i pass invalidi registrati su Citypass per accedere alla zona Ztl sono 10.630, solo per quanto riguarda i residenti all’interno del Comune di Verona.
1738 pass usati con mancanza di senso civico e soprattutto di rispetto.

Verona Nuovi sistemi di controllo per la polizia municipale per trovare abusi nell’utilizzo dei Pass disabili

Cosa permette il pass disabili?

Il pass permette a chi lo utilizza di entrare in zona Ztl, di percorrere le corsie dedicate agli autobus, di avere parcheggi agevolati e riservati, nonché il permesso di sosta sulle strisce blu senza dover pagare il ticket e senza il rischio di rimozione dell’auto.
Sono dunque una serie di agevolazioni che permetterebbero all’invalido di muoversi più comodamente e senza troppe difficoltà all’interno della città e non solo. Eppure, molte volte queste agevolazioni vengono frenate da chi li usa in modo inappropriato.

“Ritorna il pass”

Il comune di Verona ha messo in atto una campagna di sensibilizzazione da parte dell’Amministrazione e del Comando di Polizia municipale. L’iniziativa invita i cittadini a riportare all’ente che lo ha rilasciato, il pass di invalidi deceduti.
Da marzo verranno infatti attuati controlli e verifiche sul posto, ovvero sotto casa di coloro che li utilizzano senza averne il diritto; grazie anche a 20 accertatori della sosta di Amt che li dovranno segnalare alla polizia. Questo perché la Polizia, grazie al Centro elaborazione dati del Comune, ha a disposizione l’elenco degli intestatari di pass disabili deceduti e non restituiti.

La Repubblica ha per esempio riportato il caso di un 60enne che usava il pass della madre – morta due anni fa – dicendo che l’aveva accompagnata in uno studio identico del centro.
Ma il problema non riguarda solo l’utilizzo di pass di persone decedute; è infatti sempre più rilevante l’uso dei permessi da parte di parenti che cercano dei vantaggi, come i ragazzi che usano il pass del padre o del nonno per poter parcheggiare vicino all’Università, o viceversa.

“Senza Ritegno 2 Abusi sull’utilizzo di pass disabili”

 L’ultima operazione messa in atto dal Comandante Luigi Altamura e dall’assessore della Sicurezza Daniele Polato, ha portato, grazie all’illustrazione di bilancio del 2018, al controllo di un totale di 6.016 pass disabili vedendone:
77 ritirati
32 usati senza il titolare a bordo (fondamentale per poter usufruire dei servizi)
11 scaduti (erano 22 nel 2013)
6 di deceduti (42 nel 2013)
Numeri che sembrano indicare un netto miglioramento della condizione degli abusi, eppure poi i numeri cambiano, abbiamo infatti:
10 pass ritirati perché falsi (contro i 4 nel 2013)
1 solo denunciato (contro 14 nel 2013)

L’obiettivo di Daniele Polato è quella di informa i cittadini primi, per iniziare poi la fase repressiva.
“E’ per noi inaccettabile che ad oggi ci siano quasi 2 mila persone che non hanno restituito i permessi non avendone più titolo – afferma Polato -, come è inaccettabile che ancora oggi ci siano persone, tra cui anche giovani, che usano i pass per comodità, per non fare strada a piedi o per non pagare la sosta. Su questo useremo il pugno di ferro. Il messaggio che vogliamo dare è che Verona cresce nel momento in cui cresce il suo senso civico, partiamo con la campagna di informazione e sensibilizzazione, dopodiché scatteranno i controlli a domicilio. Per l’Amministrazione è prioritario garantire i servizi a coloro che sono meno fortunati. Ma anche dotare la città di strutture adeguate alle esigenze, anche in termini di stalli e posti auto riservati”.

Nel 2019 è iniziato infatti un controllo a tappeto che ha portato a 295 notifiche con un record durante il MotorBike Expo avvenuto a fine gennaio in zona Fiera dove sono stati ritirati 12 pass di cui 10 per uso indebito e 2 perché fotocopiati.

“Se da un lato c’è soddisfazione nel constatare che in città il numero di persone che usa pass disabili falsi è crollato – aggiunge Altamura -, dall’altro c’è però amarezza nel notare il numero di persone che ancora non ha restituito il pass disabili intestato a deceduti. Invitiamo a farlo nel più breve tempo possibile, contattando gli uffici dell’Anagrafe o il Comando, prima che gli agenti intervengano come richiesto dall’Amministrazione. Chi usa il pass per non pagare la sosta, oltre a danneggiare chi ne ha veramente diritto, crea un danno erariale al Comune. Ricordo inoltre che grazie al sistema tecnologico Giano, tutte le informazioni e i dati dell’auto arrivano subito alla Centrale operativa della Polizia, compresi quelli del pass disabili”.

Giulia Taviani
Giulia Taviani
22 anni, nasco a Verona, mi sposto a Milano ma sogno Bali. A sei anni ho iniziato a scrivere poesie discutibili, a 20 qualcosa di più serio. Collaboro con Master X, Periodico Daily e nel tempo libero parlo di calcio su RBRSport. Ho scritto di cinema, viaggi, sport e attualità, anche se sono fortemente attratta da ciò che è nascosto agli occhi di tutti. A maggio 2020 ho pubblicato il mio primo libro "Pieno di Vita".

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