“Vercelli medievale”, un capitolo di storia locale

Il libro è uscito in concomitanza con la mostra allestita all'Arca. Ha collaborato al progetto il professore di Storia medievale, Alessandro Barbero

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Vercelli medievale
La copertina del libro (dal sito della Società storica vercellese)

La Società storica vercellese torna in libreria con una raccolta di saggi sulla storia della città nei secoli bui, “Vercelli medievale”. Per descrivere avvenimenti e personaggi illustri l’associazione ha chiesto la collaborazione del docente universitario Alessandro Barbero. Considerato uno dei principali studiosi del periodo, il professore illustra il clima culturale e politico attraverso oggetti conservati nei musei locali. La pubblicazione del volume è collegata all’esposizione all’Arca di cui proprio Barbero ha curato i contenuti multimediali.

Dove puoi trovare “Vercelli medievale”?

Il libro ha 512 pagine, correlate dalle immagini dei manufatti e sulla copertina presenta una veduta di Vercelli in un’incisione del 1730. Il volume è disponibile su Amazon a 28 €, ma è gratuito per gli iscritti alla Società storica vercellese. Lo puoi acquistare pure nelle librerie ben fornite.

Barbero trasforma una lezione di storia in una lettura interessante e coinvolgente. Con uno stile sobrio si sofferma sul Codex vercellensis, la versione in latino dei Vangeli. Parla anche del Vercelli book, uno dei pochi codici in lingua anglosassone. I crocifissi ottoniani, testimonianze artistiche di 9° e 10° secolo, permettono all’autore di presentare la figura del presule Leone e il suo ministero. Il libro immerge il lettore nella città dell’epoca dove si realizzavano progetti come lo Studium, il primo nucleo dell’Università di Vercelli.

Dal 350 d.C. il borgo assume importanza per la presenza del vescovo Eusebio che evangelizza l’estremo Occidente d’Italia. Poi diventa un luogo di sosta dei pellegrinaggi, trovandosi lungo i percorsi di fede che conducono a Roma, la via Francigena. Notabili e religiosi intrattengono rapporti con imperatori, come testimoniano i diplomi antecedenti l’anno Mille. In questo contesto crescono personalità di spicco e artisti che hanno lasciato un segno sul territorio, contribuendo a far conoscere Vercelli oltre i confini regionali. Tra cantieri di edifici sacri e opere di mecenatismo si delinea pertanto lo sviluppo di un centro di potere nel Medioevo.