Circa una sessantina di ragazzi, la maggior parte di origine nordafricana, la domenica di Pasqua, hanno occupato un’intera zona del treno partito da Ventimiglia alle 15.30 e diretto a Torino Porta Nuova.
Saliti a Finale Ligure, senza aver pagato il biglietto, hanno iniziato a seminare il panico tra i viaggiatori con grida, aggressioni e presunte molestie su due ragazzine che, probabilmente sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti, una volta portate in caserma hanno dichiarato che si trattava di uno scherzo. L’intervento dei carabinieri è avvenuto a Cengio (Savona) dove il treno è rimasto fermo per 90 minuti.
Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, i ragazzi (sempre sprovvisti di biglietto) sono rimasti a bordo fino a Porta Nuova riuscendo, probabilmente, a squarciare i sedili della carrozza. Una volta scesi dal treno sono scappati sui binari e la circolazione ferroviaria è stata interrotta per venti minuti per problemi di sicurezza. La Polfer di Torino, che indaga sugli atti di vandalismo, ha aperto un’indagine sulla vicenda.
Uno dei passeggeri, Mauro Somà, professore in un liceo classico di Cuneo, ha dichiarato che quei ragazzi erano già stati segnalati la domenica mattina e che quindi le forze dell’ordine sarebbero dovute intervenire per fermarli prima che facessero ritorno a Torino. I disagi creati da questa vicenda, a detta del professore, sono stati molteplici: ritardi notevoli, risse sfiorate, neonati in lacrime, un anziano che necessitava un’iniezione di insulina, ecc.
Secondo alcune testimonianze, inoltre, il capotreno aveva chiesto aiuto ai carabinieri per allontanare i giovani vandali ricevendo per tutta risposta “la questione non è di nostra competenza.”