Nuovi arresti dell’opposizione in Venezuela. Si tratta di l’ultimo di una serie di arresti contro politici, giornalisti e attivisti per i diritti umani. Caracas giustifica gli arresti affermando che sono in risposta ai complotti contro il presidente Maduro.
Venezuela: nuovi arresti dell’opposizione
Due importanti collaboratori della leader dell’opposizione venezuelana Maria Corina Machado sono stati arrestati. Le autorità venezuelane hanno arrestato Henry Alviarez e Dignora Hernandez. Si tratta di l’ultimo di una serie di arresti contro politici, giornalisti e attivisti per i diritti umani, che Caracas affermano siano in risposta a cospirazioni e complotti contro il presidente Nicolas Maduro. Da gennaio Caracas ha condotto una campagna di arresti, prendendo di mira coloro che accusa di coinvolgimento in cospirazioni contro Maduro e altri alti funzionari. Maduro ha accusato l’opposizione di collaborare con gli USA per indebolire il suo governo. Il governo Maduro ha accusato l’estrema destra, come definisce l’opposizione, di ricevere “sostegno” dalla Central Intelligence Agency (CIA) e dalla Drug Enforcement Administration (DEA) degli USA. Le autorità hanno diffuso a gennaio un video che collegava Machado al complotto. Nel frattempo, Tarek William Saab, procuratore generale di Maduro, ha affermato che “seguiranno ulteriori arresti”.
Argentina, Uruguay, Cile e Canada hanno condannato gli arresti di Alviarez e Hernandez. Anche il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha messo in guardia contro azioni che potrebbero interferire con il processo elettorale.
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