Venezuela: Maduro rilascia ex deputato dell’opposizione

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Venezuela: nuovi arresti dell’opposizione prima delle elezioni

Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, rilascia l’ex deputato dell’opposizione Freddy Guevara. Guevara è accusato di terrorismo e tradimento ed è lo stretto collaboratore del leader dell’opposizione Juan Guaidò. La notizia è giunta mente sono in corso i colloqui tra il governo di Maduro e l’opposizione. Gli ultimi colloqui erano si erano svolti nel 2019 e si erano conclusi senza alcun accordo.

Venezuela: Maduro rilascia deputato dell’opposizione?

Le autorità venezuelane hanno riferito di aver rilasciato l’ex deputato dell’opposizione Freddy Guevara, stretto collaboratore del leader Juan Guaidò. Guevara però ha dichiarato di non essere a conoscenza delle condizioni della sua libertà. Nei giorni scorsi sono iniziati dei negoziati tra l’opposizione e il Governo del presidente Nicolas Maduro. Tuttavia, per ora non si conoscono i risultati del primo round di negoziati. Entrambe le parti hanno riferito che i colloqui riprenderanno dal 3 al 6 settembre. Il presidente Maduro ha elencato i punti prioritari nel dialogo. Tra questi vi sono la revoca delle sanzioni imposte da Washington, la restituzione dei beni congelati all’estero e il riconoscimento dell’Assemblea nazionale e gli altri poteri pubblici costituiti. L’opposizione invece ha chiesto condizioni per partecipare a elezioni libere, eque e trasparenti, nonché il rilascio dei prigionieri politici e l’ingresso degli aiuti umanitari.

Cosa afferma Washington?

Gli ultimi colloqui tra Governo e opposizione si erano svolti nel 2019. Tuttavia questi colloqui si erano conclusi con un nulla di fatto. Washington ha ora affermato che sono disposti a rivedere la propria politica di sanzioni contro il Venezuela se ci fossero progressi significativi nei colloqui. Il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha affermato: “Siamo stati chiari sul fatto che il regime del presidente può creare un percorso per alleviare le sanzioni, consentendo ai venezuelani di partecipare alle elezioni presidenziali, parlamentari e locali libere ed eque, che avrebbero dovuto tenersi molto tempo fa”.


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