sabato, Aprile 20, 2024

Venerdì 13: perché per gli inglesi porta sfortuna?

Venerdì 13: oggi il mondo anglosassone si prepara ad affrontare una giornata sfortunata. Ma quali motivi hanno originato la superstizione? Anche se non è chiaro perché tale ricorrenza generi tanta preoccupazione, negli anni sono sorte diverse ipotesi sull’origine di detta superstizione. Ecco quelle più accreditate.

Venerdì 13: qual è l’origine della superstizione?

Venerdì 13 nel mondo anglosassone è sinonimo di sfortuna ed è così da molto tempo. E sebbene molti britannici oggi vivranno con una spada di Damocle sul capo, ancora non c’è accordo sull’evento che abbia originato tale superstizione. Per alcuni, la triste ricorrenza sarebbe collegata alla morte del compositore italiano Gioachino Rossini avvenuta il venerdì 13 novembre 1868 e di cui oggi ricorre l’anniversario. Per altri, invece, a fomentare la superstizione sarebbe stato il libro Venerdì tredicesimo, pubblicato nel 1907 dall’imprenditore statunitense Thomas W. Lawson. Nel romanzo, Lawson racconta di un agente di cambio che semina il panico a Wall Street e tenta di far crollare la borsa proprio in questa data fatidica. Comunque sia, il numero tredici assume spesso una connotazione negativa, in particolare quando cada di martedì o venerdì. E nella maggior parte dei casi, l’origine è legata alla religione.

Il tredici e la religione

Nella mitologia nordica il tredici è un numero sfortunato perché associato a Loki, dio dell’inganno, un dio maligno e perverso, nonché la tredicesima divinità dell’universo pagano del Nord. Anche nella Cabala ebraica gli spiriti maligni sono tredici. Inoltre, anche la cultura cristiana è intrisa di episodi nefasti legati al venerdì e al tredici: dal diluvio Universale all’uscita di Adamo ed Eva dall’Eden, dal sacrificio di Abramo al primo fratricidio di Caino e Abele. Ma soprattutto, il riferimento è alla Cena del Giovedì Santo, l’ultima prima della crocifissione di Gesù. A partecipare al banchetto assieme a Cristo anche i 12 apostoli tra cui Giuda, che lo tradì. Dunque per i cristiani il Venerdì, benché definito Santo, è il giorno della morte di Gesù, per di più avvenuta il tredici del mese.

Un’origine ancora più remota

Alcuni storici, infatti, farebbero risalire la nefasta nomea del tredici alle concezioni astrologiche di Assiri e Babilonesi. In tal senso, il numero sarebbe fonte di sfortuna perché successivo al dodici, che gli antichi ritenevano sacro perché facilmente divisibile. Inoltre, lo storico greco Diodoro Siculo racconta come Filippo II, re di Macedonia e padre di Alessandro Magno, fu ucciso da una guardia del corpo dopo aver sistemato la propria effige accanto a quelle delle dodici divinità dell’Olimpo. La morte sarebbe stata la punizione per la superbia dimostrata. 

Le persone quanto temono questa data?

La fobia che assale le persone in tale ricorrenza è più comune di quanto si immagini, tanto da meritarsi un nome. Infatti, lo storico del folklore Donald E. Dossey la chiama parascevedecatriafobia, dal greco paraskevi che significa venerdì, mentre i popoli nordici la definiscono friggatriskaidekafobia dal nome della dea nordica della saggezza, Frigg, da cui prende il nome il venerdì. Fervente sostenitore della superstizione, il presidente americano Franklin D. Roosevelt è diventato famoso per essersi rifiutato di viaggiare di venerdì 13. Allo stesso modo, pare che Winston Churchill si sia rifiutato di prendere posto al numero tredici in teatro. Ancora, molti ritengono che alle congreghe di magia nera partecipassero sempre 13 streghe.

Alcune sfortunate coincidenze

  • Uno dei primi eventi che si associano al venerdì 13 risale all’ottobre 1307, quando alcuni ufficiali del re Filippo IV di Francia imprigionarono e giustiziarono centinaia di Cavalieri Templari.
  • Negli anni, a condividere la sciagurata data si annovera il bombardamento a Buckingham Palace dalle milizie forze tedesche nel settembre 1940.
  • Ancora, nel 1976 il newyorkese Daz Baxter temeva a tal punto la data da trascorrere l’intera giornata a letto: purtroppo morì quel giorno, ucciso dal crollo del pavimento del suo loft.
  • In tempi più recenti, la corsa SAW a Thorpe Park (Chertsey) avrebbe dovuto aprire venerdì 13 marzo 2009 ma è stata interrotta a causa di un guasto al computer.
  • Nel 2029 un asteroide ci sfiorerà passando ad appena 19.000 miglia dal nostro Pianeta: l’evento sarà di venerdì 13 aprile.

La superstizione legata al business

Secondo un’indagine congiunta dello Stress Management Center e il Phobia Institute della Carolina del Nord, ogni venerdì 13 si perdono dai 700 agli 800 milioni di dollari in speculazioni e vendite immobiliari. In effetti, un rapporto di FindaProperty ha registrato un calo del 43% degli investimenti compiuti il 13 rispetto agli altri venerdì del mese tra il 2005 e il 2012. In questa data infatti le persone non investono né viaggiano. Tantomeno gestiscono i loro beni e attività. Probabilmente, la faccenda risale al Black Friday del 13 ottobre 1989, quando la mancata acquisizione da 6,75 miliardi di dollari per UAL Corporation, holding della United Airlines, ha causato il crollo dei mercati. Da allora aeroporti e hotel evitano il 13, tanto che CityRealty ha rilevato come il 91% degli edifici di New York manchi del tredicesimo piano. Anche il costo dei biglietti aerei diminuisce sensibilmente per la paura dei potenziali passeggeri.

E negli altri Paesi?

In Europa noi italiani siamo una vera rarità poiché consideriamo il tredici di buon auspicio, fatta eccezione che per i posti a tavola. Tuttavia, sebbene crediamo che sia il 17 a portarci sfortuna, molti edifici si fermano al dodicesimo piano e in molti hotel manca la tredicesima stanza. Gli spagnoli, invece, considerano sfortunato il martedì 13, mentre per gli asiatici è nefasto il numero 4 per l’assonanza della pronuncia con la parola morte. Comunque sia, il venerdì 13 ricorre almeno una volta all’anno ma mai più di tre. Nel 2020 è caduto a marzo e a novembre. Ma per il prossimo anno gli inglesi sono speranzosi: infatti la sciagurata ricorrenza si verificherà solo una volta ad agosto.

Venerdì 13: davvero è tanto sfortunato?

Qualcuno ha cercato di sfatare il mito del venerdì 13. ! primi sono stati i coraggiosi membri del Club 13 fondato a New York nel 1881 con l’intento di sbugiardare le superstizioni, ridicolizzandole. Allo scopo, i tredici membri si riunivano a tavola per rompere specchi e spargere sale. Ovviamente, gli incontri si tenevano il tredici di ogni mese. A onor del vero, bisogna osservare che in questa data sono capitate anche cose positive in passato. E questo vale la pena ricordarlo. Ad esempio, venerdì 13 luglio 1923 è stata affissa l’insegna di Hollywood, originariamente nominata Hollywoodland. Costruita con lo scopo di pubblicizzare un complesso residenziale è tra le principali attrazioni del mondo. In quello stesso giorno il Museo Americano di Storia Naturale scoprì i primi fossili di uova di dinosauro in Mongolia. Inoltre, dopo venerdì 13 segue sabato 14: quindi il weekend è alle porte.


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