Un novembre da record per quanto riguarda le vendite delle auto elettriche. I dati di EV Sales Blog raccontano di un mercato che, sebbene ancora embrionale in molte zone del mondo, sta letteralmente esplodendo. I dati parlano di un incremento del 133 per cento rispetto al novembre dell’anno prima, con una quota di mercato che sfiora il 6%. Il dato però comprende anche le vetture ibride plug-in, la cui presenza è in forte ascesa.
Vendite auto elettriche, è vera gloria?
E proprio da qui partiamo con la nostra riflessione. Se l’aumento di vetture elettriche è un dato di fatto, il dato delle vendite è accorpato a quello delle ibride, specie plug-in, che stanno incontrando il favore del pubblico.
Ma la verità è che il passaggio di consegne tra l’alimentazione tradizionale e quella a batteria è una questione esclusivamente politica: le campagne di incentivi da una parte, e le minacce di divieti dall’altra, stanno pesantemente influenzando le scelte dei clienti, in un panorama che vede le infrastrutture molto indietro nel loro sviluppo. E con l’atroce dubbio che la questione ambientale sia stata messa in secondo piano.
Diamo i numeri
Parlando di cifre, il novembre della mobilità elettrica ci parla di una categoria che raggiunge il 5,9 per cento del mercato complessivo. Le elettriche pure contano 289.000 unità complessive, le ibride 125.000. In tutto il 2020, dicembre escluso, i veicoli a batteria hanno raggiunto i 2 milioni e mezzo di modelli in circolazione.
E proprio sui modelli, il primatista di vendite è la Tesla Model 3, con 39.335 esemplari piazzati. Seguono la Wulings’ Hong Guang MINI EV (33.094 unità), la Tesla Model Y (11.481 unità), la Renault ZOE (10.010 unità) e la Great Wall Ora R1 EV (9.463 unità). Perdono terreno la Volkswagen ID3, regina del mercato di ottobre, e la “veterana” Nissan Leaf nonché la BMW 530e ibrida, penalizzata dal prezzo elevato.
La Cina comanda nelle vendite di auto elettriche
Facendo una panoramica dal punto di vista geografico, la Cina si conferma regina assoluta del mercato delle auto elettriche. Nel Regno del Mezzo, dove da quasi un decennio il governo ha fatto la precisa scelta di puntare su questo settore, si registrano la vendita di 198.000 vetture in un solo mese. L’Europa però non è da meno, facendo segnare un 166.000 macchine piazzate sul mercato. Fa eccezione la Germania, dove le auto a batteria fanno fatica ad affermarsi, complice la mancanza d’infratstrutture adeguate.
Il resto del mondo, infine, rimane al palo. Se la Cina primeggia nel settore, il resto dell’Asia non la segue. Ma quello che sorprende di più è il dato negativo degli Stati Uniti, che si ferma ad appena 50 mila unità. La sensazione generale è che negli USA non ne facciano un tema di tutela ambientale quanto di occupazione, come dimostra il caso del 2008. L’allora amministrazione Obama voleva incentivare fortemente l’elettrico, salvo poi accantonare l’idea a seguito di proiezioni che parlavano di tagli di 3 milioni di posti di lavoro.