Le elezioni presidenziali polacche non si possono tenere il 10 maggio e un compromesso valido potrebbe essere agosto.
Lo hanno detto al termine di un incontro svoltosi oggi Wladyslaw Kosiniak-Kamysz (Partito popolare polacco – Psl), Pawel Kukiz (Kukiz’15), e Jaroslaw Gowin (Porozumienie). Kosiniak-Kamysz ha dichiarato che insieme a Gowin si è anche convenuto come sia necessario, seppur in sicurezza, scongelare l’economia polacca. “Se si proclama lo stato di calamità naturale c’è la possibilità di votare in agosto”, ha affermato il leader del Psl.
Per le elezioni il 10 maggio “semplicemente non c’è tempo, mentre le date del 17 e del 23 maggio non sono compatibili con la costituzione”, ha aggiunto Gowin. Porozumienie continua a premere per una riforma costituzionale che prolunghi il mandato del capo dello Stato di altri due anni, ma è consapevole delle resistenze da parte dell’opposizione. Allo stesso tempo evidenzia che la proposta del Psl, ovvero quella di prolungarlo di un solo anno, è comunque difficile da digerire per Diritto e giustizia (PiS).
“Per questo motivo la soluzione di fare le elezioni in agosto può essere un valido compromesso”, ha proseguito. Kukiz ha sottolineato che oggi “più importante delle elezioni è l’aiuto a coloro che hanno sofferto l’impatto della crisi indotta dal coronavirus”.
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