Centinaia di persone che vivono in Polonia e lavorano in Germania hanno protestato venerdì sera nella città di confine sud-occidentale polacca di Zgorzelec contro il divieto di attraversare il confine a causa delle misure restrittive contro la pandemia di coronavirus.
È quanto riporta la stampa di Varsavia, secondo cui la protesta è stata organizzata su un ponte pedonale che collega Zgorzelec e la città tedesca di Gorlitz. Circa 300 persone si sono radunate nel versante polacco e circa 100 in quello tedesco, alcune indossando mascherine per il viso. I due gruppi sono stati separati da una recinzione metallica provvisoria che è stata eretta nel mezzo del ponte per impedire alle persone di attraversare il confine.
protesty przeciwko izolacji… nie tylko w #USA 🇺🇸
— Andrzej Szczęśniak (@SzczesniakA) April 25, 2020
Także w Polsce: Zgorzelec🇵🇱 Goerlitz🇩🇪https://t.co/xcWeVqvYXk
La Polonia è stata uno dei primi paesi dell’Unione europea a chiudere i confini a causa dello scoppio della pandemia, imponendo un blocco obbligatorio di due settimane per coloro che entrano nel suo territorio. Circa 20 mila cittadini polacchi lavorano nella regione tedesca della Sassonia, 10.500 dei quali attraversano il confine polacco-tedesco su base giornaliera, mentre sono circa 3000 i polacchi che lavorano nella sola città di Gorlitz. Proteste sono state organizzate in altre città polacche situate al confine fra Germania e Repubblica Ceca.
Proteste heute im deutsch – polnischen #Grenzraum. Durch #Quarantäne|regelungen in Polen sind Grenzen geschlossen. #Zgorzelec | #Görlitz: eine Stadt. Jetzt wieder geteilt. #Grenzgänger & Bewohner*innen fordern: macht die #Grenze auf! #Freizügigkeit #EU #SolidarischNichtAlleine ✊ https://t.co/ZikY9Q5qqW
— Anna Bernstorf (@AnnaBernstorf) April 24, 2020
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