La stagione 2017/2018 ha portato una importante innovazione nel mondo del calcio: l’utilizzo della Var. La Var, dopo anni in cui si invocava il suo utilizzo, è finalmente arrivata anche nel calcio.
L’introduzione:
Doveva essere introdotta nei mondiali di Russia2018 ma viene già utilizzata in tre campionati: Primeira Liga, Bundesliga e Serie A. L’utilizzo, fino a questo momento, non è stato impeccabile perché ci sono stati alcuni episodi su cui la Var non è intervenuta, come il fallo su Perotti in Roma-Inter e il rigore non concesso ieri in Fiorentina-Atalanta, scatenando una serie di polemiche e complotti sul suo utilizzo. La Var, in queste prime partite, ha dimostrato di essere imperfetta ma ha anche evitato errori abbastanza grossolani come il rigore prima concesso e poi annullato alla Sampdoria. La Var, grazie al suo utilizzo, ha corretto circa 15 errori gravi in 6 giornate quindi si, benedetta Var!
Il funzionamento:
Per evitare polemiche inutili bisogna partire da un concetto: la Var non può essere utilizzata in poche situazioni. In quali occasioni può essere utilizzata? La Var può essere utilizzata solo in 5 occasioni:
- stabilire la regolarità di un goal.
- convalidare o annullare un rigore già assegnato dall’arbitro.
- assegnare un rigore su un contatto non visto dall’arbitro.
- espellere un giocatore.
- correggere l’espulsione o l’ammonizione del giocatore sbagliato.
Quindi, alcuni falli come i calci di punizione, rimangono a discrezionalità dell’ arbitro.
Gli episodi corretti dalla Var:
Nel corso di queste prime 6 giornate ci sono stati tanti episodi corretti grazie all’utilizzo della Var e ne analizzeremo alcuni.
Partiamo dalla giornata di ieri: Valeri concede un rigore alla Sampdoria per presunto fallo di mano di Kessie, poi annullato grazie all’utilizzo della Var.
Quinta giornata: Doveri fischia un rigore in Juventus-Fiorentina per fallo di Badelj su Matuidi. Il Var conferma il rosso per il giocatore viola ma non il rigore, il fallo è avvenuto fuori area.
Quarta giornata: In Crotone-Inter è regolare il goal assegnato dalla Var, non c’è il fallo di mano di Skriniar. In Milan-Udinese sono addirittura due gli episodi corretti dalla Var, non c’è il goal di Lasagna perché parte in posizione di fuorigioco mentre è molto dubbio l’episodio che riguarda Kalinic, il croato sembra partire in posizione regolare. In Chievo-Atalanta la Var annulla un goal ai bergamaschi per fuorigioco di Ilicic, nel secondo tempo la Var concede il rigore per l’Atalanta.
Terza giornata: La Var concede un rigore per l’Inter contro la Spal, giusta la decisione presa durante Udinese-Genoa, la Var evidenzia il fallo di Bertolacci che verrà espulso.
Udinese-Genoa 1-0, Jankto fa fuori il Grifone
Seconda giornata: regolari entrambi i rigori che la Var concede in Genoa-Juventus. Buona la chiamata della Var in occasione della partita Benevento-Bologna, annullato il goal di Lucioni per fuorigioco.
Prima giornata: La Var concede un rigore in Juventus-Cagliari,il contatto non era stato giudicato falloso dall’arbitro. L’arbitro lascia correre anche in occasione del contatto Miranda-Simeone nella partita Inter-Fiorentina, la Var concede il rigore ai nerazzurri. In occasione di Crotone-Milan la Var conferma il rigore che evidenzia il fallo da ultimo uomo di Ceccherini che poi verrà espulso.
L’Inter parte bene, 3-0 alla Fiorentina. Doppietta di Icardi e gol di Perisic
Gli episodi non corretti dalla Var:
Anche in questo caso partiamo dall’ultima giornata: Pairetto concede un rigore molto dubbio all’Atalanta e poi si ripete non concedendo un rigore solare alla Fiorentina.
Quinta giornata: In questa giornata non ci sono episodi controversi o decisivi su cui non è intervenuta la Var.
Quarta giornata: Al 6′ di Chievo-Atalanta la Var non interviene sul presunto contatto tra Ilicic e Hetemaj.
Terza giornata: La Var non interviene sulla mancata espulsione di Behrami in Udinese-Genoa.
Seconda giornata: La Var non interviene in occasione del presunto fallo di Bonucci in Milan-Cagliari.
Prima giornata: In Bologna-Torino viene annullato un goal regolare a Berenguer perché l’arbitro aveva fischiato, in questo caso la Var non è potuta intervenire perché l’arbitro aveva interrotto l’azione.