Il vicepresidente americano J.D. Vance ha affermato che la Russia chiede troppo nei colloqui per porre fine alla guerra in Ucraina, evidenziando la crescente frustrazione all’interno dell’amministrazione Trump per l’interruzione degli sforzi di pace con Mosca.
Vance: la Russia chiede troppo nei colloqui di pace
Il vicepresidente americano J.D. Vance ha affermato che la Russia “sta chiedendo troppo” per porre fine alla guerra contro l’Ucraina. Intervenendo al meeting dei leader di Monaco a Washington, Vance ha affermato che gli USA rimangono concentrati sulla garanzia di un accordo a lungo termine dopo che la Russia ha respinto la proposta di cessate il fuoco di 30 giorni. “I russi chiedono una serie di requisiti, una serie di concessioni per porre fine al conflitto. Pensiamo che stiano chiedendo troppo”, ha detto il vicepresidente. Vance ha poi aggiunto che, sebbene Trump sia pronto a ritirarsi dai colloqui, la priorità attuale dell’amministrazione è far sì che entrambe le parti si impegnino direttamente. “Vorremmo che sia i russi che gli ucraini concordassero effettivamente su alcune linee guida di base per sedersi e parlare tra loro“, ha affermato. “Questo è il prossimo grande passo che vorremmo compiere”, ha aggiunto. Pur riconoscendo l’ampio divario tra Kyiv e Mosca, Vance ha mantenuto un certo ottimismo. “Non sono ancora pessimista“, ha detto, aggiungendo però che “è probabilmente impossibile” per Washington agire da mediatore se entrambe le parti non stabiliscono prima un contatto.
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